Caso Michigan, non si faccia sciacallaggio!

Cari amici ed amiche,

non si può non parlare della tragedia che c'è stata nello Stato americano del Michigan.

C'è stato un assalto armato a Kalamazoo,  contro una folla di persone.
Secondo la polizia, ci sarebbero almeno 7 morti e tre feriti. Ad aprire il fuoco un vero e proprio commando che ha sparato "contro innocenti". La polizia ha fermato un uomo "seriamente sospettato" di essere l’autore della sparatoria. Lo riferisce la Cnn, aggiungendo che in tutto sono 9 le persone colpite, 6 sono morte, tra cui un bambino, e 3 sono rimaste ferite. Due dei feriti sono in condizioni definite critiche e uno in condizioni serie. Inoltre, sempre tra le vittime c'è anche una ragazzina di 14 anni.

Ora, io esprimo un parere.

Questo fatto è avvenuto durante la campagna elettorale per le elezioni presidenziali.

Io temo che qualcuno possa cavalcare questo fattaccio per cercare consensi.

Per esempio, i democrats (con l'attuale presidente Barack Hussein Obama in testa) sono per limitare pesantemente l'uso delle armi.

Io penso che le armi non siano il problema.

Semmai, le persone vanno educate ad usare bene le armi.

Bisogna fare capire loro che chi ha un'arma ha delle responsabilità.

Ergo, se una persona possiede un'arma per cacciare o per difendersi (cosa che il II emendamento della Costituzione americana prevede) va bene.

Invece, se la usa per fare del male agli altri viene punita.

Bisogna fare capire alla gente questo concetto.

Le limitazioni, al massimo, si potrebbero imporre solo in casi estremi, come nei casi di pericolosità sociale conclamata.

Per esempio, ad una persona ritenuta sociopatica e che, magari, si è resa protagonista di atti violenti, sarebbe bene non dare le armi.

Però, vietare l'uso delle armi è demagogia.

Se una persona vuole uccidere gli altri lo può fare anche con un coltello da cucina.

Una volta vietate le armi, vieteremmo anche i coltelli da cucina?

Cordiali saluti.