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sabato 20 febbraio 2016

Anche in Uruguay la "Vespa" era amata

Cari amici ed amiche,

vi invito a leggere l'articolo del sito "Varese News" che è intitolato "L’amore per la "Vespa" in Uruguay".
La passione per la "Vespa" già cinquanta anni fa era arrivata in un paese sperduto del paese dell'Uruguay. Marta Rosa Martìnez Ambrosini‎ racconta la storia con una foto, la foto che ho messo qui sopra.
Mi sono confrontato più volte con la signora Marta Rosa Martinez Ambrosini, la quale è molto ferrata in molti argomenti.
L'articolo (che invito caldamente a leggere) lo dimostra.
Per me è un piacere confrontarmi con persone lei e la ringrazio anche di questo spunto.
Ora, dire "Vespa" e dire Italia è praticamente la stessa cosa e in passato il nome di codesto marchio è entrato nelle lingue di vari Paesi.
In Uruguay, terra a cui tanti italiani andarono, la "Vespa" entrò nel cuore di molti, tanto che ancora oggi, come riporta l'articolo di Marta,  i fans di codesto oggetto dicono di andare a "Vespear", un termine che risulta essere quasi di uno slang dello spagnolo che significa "girare a bordo di una "Vespa".
Comunque, la "Vespa" ha fatto la storia dell'Italia. 
Negli anni '60 e '70, la "Vespa" era famosa. Anche negli anni '80, la "Vespa" era presente.
Anche mio padre ne aveva una di colore azzurro ed io mi ricordo dei giri che da piccolo facevo con lui.
Forse, oggi, questi miti sembrano a noi lontani.
La "Vespa" era il simbolo dell'era del "boom" economico di questo Paese, un'era che oggi a noi sembra molto lontana.
L'Italia dell'epoca della "Vespa" e quella di oggi sono "lontane parenti".
Oggi, chi ha inventiva e voglia di fare viene mortificato mentre all'epoca della "Vespa" chi aveva delle buone idee e voleva implementarle veniva lodato e sostenuto.
Forse, questo "mito" ci dovrebbe ricordare quello che noi eravamo.
Sembra che anche tra gli italiani all'estero e tra gli stranieri ci sia questa percezione. 
Cordiali saluti.

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