leggete l'articolo del sito "La Croce" che è intitolato "Di questi “cattolici” non parlateci più".
Quando penso a certi "cattolici" non so se mettermi a ridere o a piangere.
Mi riferisco a personaggi come Angelino Alfano e soci, i quali prima vanno al "Family Day" a dirsi difensori della famiglia e poi votano una legge che di fatto va contro la famiglia, anche se è stata annacquata.
Questi "cattolici" sono i classici sepolcri imbiancati.
Essi vanno in chiesa e partecipano ad eventi come il "Family Day" ma poi fanno cose assurde, come votare il ddl Cirinnà.
Per questo pasticcio, essi saranno giudicati e certamente il loro rapporto con il mondo cattolico reale, quello delle chiese piene, si chiude qui. Potranno avere certo relazioni con pezzi di gerarchia di idee "progressiste" e qualche prete alla moda, le cui chiese però sono vuote.
Infatti, i "preti alla moda", quelli che sono simpatici a certi gruppi progressisti, si trovano con le chiese vuote.
Quella spinta dal basso che il popolo cattolico militante ha espresso con una capacità inaspettata che ha stupito l’Italia, si trasformerà in un’energia che sarà raccolta e produrrà movimento. Di certo, la direzione sarà lontana, molto lontana dai responsabili di questa ferita grave al tessuto sociale, costituzionale e morale del paese. Il popolo della famiglia da oggi non si fida più di costoro, serberà memoria di quel che è accaduto e tra otto mesi i responsabili di questo passaggio così privo di dignità e di coraggio, misureranno la dimensione della loro sconfitta. E si ricorderanno forse di queste parole, figlie della promessa che noi ricorderemo i loro atti.
Cordiali saluti.
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