The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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lunedì 29 febbraio 2016
Lo Stato va riformato seriamente!
Cari amici ed amiche,
ieri ho scritto un articolo intitolato "L'Autostrada A3 a pedaggio? Sono d'accordo ma...".
Nell'articolo ho parlato dell'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e dell'idea dell'introduzione del pedaggio su di essa.
Io sono favorevole all'introduzione del pedaggio a patto che la gestione dell'autostrada sia tolta all'ANAS e data ad una concessionaria privata.
Una concessionaria privata gestirebbe meglio anche i tratti dismessi, che sarebbero si potrebbero consegnare all'ANAS per la viabilità ordinaria, che si potrebbero usare per il ciclo-turismo o alienare (in quanto dismessi e non più in esercizio) e destinare ad altro uso, anziché demolirli per forza.
La foto qui sopra (presa di Google Maps) mostra gli imbocchi della vecchia galleria "Renazza" dell'Autostrada Salerno-Reggio Calabria, un tunnel chi si trova all'altezza di Lagonegro, in Provincia di Potenza.
Il tunnel è stato sostituito con uno nuovo.
Oggi, la galleria ed il tratto contiguo sono in demolizione.
Ora, una struttura del genere si sarebbe potuta recuperare?
La risposta è sì, come per tante altre.
Per esempio, qui in Italia cresce molto il ciclo-turismo.
Statistiche alla mano, ad oggi, il cicloturismo rappresenta in Italia quasi il 12% del Prodotto Interno Lordo. Un'attività turistica destagionalizzata, che si pratica per il 70% dell’anno, ed eco-sostenibile, sulla quale credere e investire.
Qualche tratto dismesso dell'A3 non si potrebbe usare per il ciclo-turismo, con risparmio di soldi?
Anche demolire costa.
Evidentemente, la gestione pubblica è miope.
Se comandassi io, saprei cosa fare: togliere tutte le autostrade alla gestione pubblica e darle a concessionarie private.
Ora, vorrei allargare il campo e andare oltre.
Vorrei ricordare che tante aziende private sono creditrici verso la pubblica amministrazione e lo Stato e molti di questi debiti dello Stato e della pubblica amministrazione sono insoluti.
Ergo, lo Stato deve parecchi soldi ai privati.
Purtroppo, tante aziende sono fallite e ci sono stati anche dei suicidi di titolari che si vergognavano del fatto che non potessero più pagare i dipendenti né fare nuove assunzioni.
Lo Stato va rovesciato come un calzino.
Per lungo tempo, la pubblica amministrazione è stata usata come una sorta di welfare.
Ergo, molti venivano assunti nel pubblico impiego per fare calare la disoccupazione.
In realtà, questo andava a debito delle casse pubbliche.
Oggi, questa cosa non più sostenibile.
Prima di tutto, bisogna fare in modo che qui in Italia si torni ad investire.
Cosa si deve fare?
In primis, va ridotta la burocrazia.
Di conseguenza, va tagliata la spesa pubblica, anche chiudendo pubblici uffici che non servono a niente.
Di conseguenza, vanno tagliate le tasse.
In secundis, va riformata la giustizia.
Servono la certezza della pena e la certezza del diritto, che ad oggi non ci sono.
Poi, serve una politica infrastrutturale seria.
Le infrastrutture vanno fatte, anche con capitale privato, e senza storie.
Bisogna anche fare calare il costo dell'energia elettrica, cercando di essere maggiormente autonomi nell'approvvigionamento.
Per esempio, sapete che per avere detto no al nucleare, senza il 18% di energia che noi importiamo dalla Francia non riusciremmo a coprire il fabbisogno energetico?
Noi paghiamo quell'energia che importiamo.
Dunque, piantiamola con certa retorica di una mentalità italiota stracciona e fondata sull'assistenzialismo, di cui l'attuale governo è la quinta essenza, anziché sull'impresa, sul lavoro e sulla ricerca.
Da persona attualmente disoccupata, io sono indignato per questa situazione.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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