come riporta "Il Giornale", è morta Ida Magli.
"L'uomo cerca di conoscere sempre meglio le leggi della natura e tutto quello che fa non è mai contro, anche quando si parla della vittoria dell'uomo sulla natura".
Così Ida Magli riassumeva sulle pagine del succitato quotidiano l'essenza e l'obiettivo della vita di ogni uomo (leggi tutti i suoi articoli). Lei quelle leggi le ha conosciute e ora si è spenta all'età di 90 anni. La sua morte lascia un vuoto nel mondo dell'antropologia culturale e della filosofia italiana.
Il suo approccio alla vita culturale comincia con la musica. Si sa, la musica è cultura.
Diplomata in pianoforte nel Conservatorio di Santa Cecilia, si è laureata in Filosofia con una specializzazione in psicologia medica sperimentale all'Università "La Sapienza" di Roma con una tesi sperimentale sul linguaggio radiofonico, diventando poi docente per alcuni anni di Psicologia sociale all'Università di Siena e infine di Antropologia culturale alla Sapienza da cui ha dato le dimissioni nel 1988.
Ella è stata la prima la ad adoperare il metodo antropologico per analizzare e studiare le società d'Italia e d'Europa, dall'antichità all'epoca attuale, passando per il Medio Evo.
Euroscettica, Ida Magli ha cercato di convincere i politici a desistere da quello che sarebbe stato un progetto fallimentare.
Sto parlando del progetto dell'Unione Europea.
Mi pare inutile dire che i fatti stiano dimostrando che ella sia stata un'ottima profetessa.
Preghiamo per lei.
Esprimo il mio cordoglio per questa grande donna.
Cordiali saluti.
Questa è stata davvero una grave perdita: mi piaceva moltissimo.
RispondiEliminaNessuno ha annunciato questo lutto della cultura italiana, tante chiacchiere sul comunistissimo Eco che odiava e disprezzava noi di destra e neanche una parola su questa Nobilissima studiosa
E' il solito doppiopesismo. Io rispetto Umberto Eco ma vorrei che fossero rispettati anche coloro che "sono dall'altra parte", come Ida Magli.
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