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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 21 febbraio 2016

Impariamo dagli inglesi!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Sugli stranieri Londra fa scuola Meno welfare per i nuovi arrivati".
In cambio della permanenza nell'Unione Europea, la Gran Bretagna avrà maggiore autonomia nelle scelte economiche.
Tra queste scelte economiche, vi sarà anche la riduzione del welfare per gli immigrati.
Da domani un cittadino italiano, danese o bulgaro che si trasferisce nel regno di Sua Maestà britannica non avrà più diritto ad accedere automaticamente ai benefici dello Stato sociale ma dovrà conquistarli un po' alla volta: e ci vorranno non meno di quattro anni, allungabili fino a sette, per ottenere sussidi di disoccupazione e assegni familiari. Questi ultimi, poi, da uguali per tutti diventano su misura: nel caso cioè, che il lavoratore comunitario abbia lasciato i figli nel paese di origine, la sovvenzione sarà legata al costo della vita là dove il bambino abita. Evidenti i risparmi per il welfare di Sua Maestà britannica visto che solo in Polonia ci sarebbero almeno 100 mila bambini i cui genitori vivono e lavorano in Gran Bretagna. Al premier britannico David Cameron, la cancelliera tedesca Angela Merkel e i partner europei hanno concesso anche altri trofei simbolici: il riferimento "a un'unione sempre più stretta fra i popoli europei" contenuta nel Trattato di Roma non si applicherà mai a Londra.
Avete capito?
Mentre qui in Italia si vogliono espropriare le case di noi italiani per darle agli immigrati clandestini, in Gran Bretagna, un immigrato si dovrà guadagnare il proprio welfare.
Se gli Inglesi invadessero l'Italia e decidessero di fare applicare anche qui da noi la legge sull'immigrazione che hanno loro, io mi schiererei con questi ultimi.
Qui da noi si è permessa l'immigrazione clandestina a nostre spese.
Mentre molti di noi italiani sono senza lavoro (io che oggi sono inoccupato ne so qualcosa) e ci sono aziende che chiudono perché stremate dalle tasse, si sperperano soldi per dare a gente che non avrebbe alcun diritto di stare qui da noi ogni cosa.
Infatti, la stragrande maggioranza della gente che viene qui da noi non è composta da profughi, da gente che scappa dalla guerra, ma da immigrati clandestini.
Qualcuno mi dirà che ho tradito la mia fede cattolica e che "non sono cristiano".
Io rispondo dicendo che non è cristiano chi togliere il pane di bocca ai propri figli che sono in difficoltà, per darlo a gente chi non ha alcun diritto di avere ciò.
Vogliamo aiutare i poveri?
Facciamo questa cosa a casa loro, come fanno i missionari!
Cordiali saluti. 



2 commenti:

  1. Magari avessimo dei governanti seri come hanno gli inglesi, metterei la firma ad avere gente così al Governo !
    Io spero che al prossimo Referendum vincano quelli che vogliono uscire dall'Europa con la speranza che una volta aperta quella porta sia seguita dagli altri Paesi, noi compresi

    RispondiElimina

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