leggete l'articolo del quotidiano "Libero" che è intitolato "L'Euro? Lo ha inventato Adolf Hitler".
Siamo nel 1942. Terzo Reich. Il ministro dell'economia della Berlino nazista, Walter Funk, organizza una conferenza con economisti, politici e i vertici delle maggiori industrie. La questione sul tavolo è che uso fare dei territori conquistati e da conquistare. Albert Speer, l'allora ministro degli armamenti, suggerisce la necessità di coinvolgere le altre economie europee. Nasce un progetto dal nome inequivocabile: Europaische Wirtschaftgesellschaft. Che tradotto in italiano suona più o meno così: "Società economica europea". Un sistema di scambi commerciali, di trattati industriali basati sull'utilizzo di una sola moneta. Speer, durante gli interrogatori condotti dagli Alleati dopo la guerra, aveva dichiarato che per il nazismo il mero sfruttamento sarebbe stato insufficiente. "Meglio risollevare", aveva aggiunto, "singole economie e inserirle in un sistema tariffario unico per realizzare una produzione industriale su larga scala". Senza dazi, senza tariffe e con una sola valuta. Vi ricorda qualcosa? Tipo l'euro o la Cee?
La risposta nel corso degli anni è arrivata da molti complottisti, ma anche da lucidi politici. Nel 2002 Boris Johnson, quando era giornalista per lo Spectator e prima di diventare sindaco di Londra, scrisse un lungo editoriale per affiancare l'euro ad Adolf Hitler. "Oggi, per noi, la prospettiva di revanscismo tedesco sembra ridicola e le difficoltà di integrazione europea sembrano molto preoccupanti. Può essere vero che ciò ci turbi di più", ebbe a scrivere, "proprio per il fatto che non siamo stati conquistati da Hitler. Ma dire che l'euro non ha nulla a che fare con la guerra, o Hitler, è assurdo".
Così è iniziato il succitato articolo ed io ho voluto riprendere e ho fatto mie queste parole.
Io non so se tutto ciò sia vero o meno e se l'Unione Europea l'Euro siano stati inventati dai nazisti.
Però, alcuni indizi che lasciano pensare che ciò sia stato così ci sono e sono tanti.
L'Unione Europea di oggi è una realtà germanocentrica.
Ogni parola che proviene da Berlino diventa legge.
La sovranità degli altri Stati europei (come l'Italia) viene sistematicamente calpestata.
Quello che accadde nel 2011 qui in Italia, in cui certe ombre si allungano proprio verso la Germania, dimostra ciò.
La Germania pone veti.
Il caso della norma anti-oliere che è saltata (una norma simile avrebbe tutelato i produttori di olio di oliva in Spagna, in Grecia e qui in Italia) dimostra ciò.
Infatti, c'è stato il "nein" di Berlino...e dei Paesi scandinavi.
Anche le "Quote latte" che stanno danneggiando i nostri agricoltori e attraverso le quali ci viene fatto bere il latte tedesco (mentre noi dobbiamo buttare via il nostro) dimostra ciò.
Le ricette economiche europee del rigore sono le ricette tedesche, contro cui (guarda caso) la Gran Bretagna di Boris Johnson si scontra.
Qualcosa c'è.
Cordiali saluti.
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