The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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martedì 4 novembre 2014
Il lavoro che manca
Cari amici ed amiche,
il fatto che qui in Italia non ci sia lavoro inquieta me e tutti coloro che come me non hanno un lavoro, se non in forme saltuarie.
Ora, il vero problema non è il fatto che non ci sia più il "posto fisso".
Io trovo accettabile il fatto che per un mese si lavori in un posto e per il mese successivo si lavori in un altro e così via, riuscendo (bene o male) ad avere un reddito almeno per la maggior parte dell'arco temporale dell'anno, anche senza il posto fisso.
Non trovo accettabile, invece, che si lavori per tre settimane per poi non lavorare per mesi e mesi.
Qui in Italia c'è questa seconda condizione.
Questo blocca i giovani ed impedisce loro non solo di farsi una famiglia ma anche, per esempio, di aprirsi un conto in banca.
Giusto oggi, ho saputo di essere arrivato alla soglia in cui io posso iniziare realmente a guadagnare con questo blog.
Purtroppo, per il pagamento serve l'IBAN ed io non ho un conto in banca.
La cosa mi ha fatto arrabbiare.
Il "Job's Act" di Matteo Renzi è solo un bel documento (nel senso che è scritto bene) ma che non porta nessuna riforma.
Il mercato del lavoro va riformato ma prima si debbono apportare dei grossi cambiamenti strutturali, dal taglio (severo) della spesa pubblica e della burocrazia alla riduzione delle tasse, passando per una politica infrastrutturale seria (e che non sia ostaggio di movimenti che non fanno i nostri interessi, come i No TAV o il Movimento 5 Stelle), per una seria riforma della giustizia, per una riforma dell'istruzione che favorisca anche la ricerca e che colleghi la scuola al mondo del lavoro e per una politica energetica che favorisca la produzione di energia elettrica, in modo da fare sì che se ne abbassi il costo.
Io sono favorevole anche all'energia nucleare.
Fatto ciò si potrà fare una seria riforma del mercato del lavoro.
Servono grandi cambiamenti e non veti.
I sindacati e certi movimenti hanno posto solo veti.
Gli effetti nefasti si vedono.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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