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| Cipro nord, resti dell'Abbazia di Bellapais |
Cari amici ed amiche.
L'amico Filippo Giorgianni ha riportato questo pensiero su Facebook, pensiero che mi sono permesso di riprendere:
"Io penso che l’Europa o ridiventerà cristiana o diventerà musulmana. Ciò che mi pare senza avvenire è la “cultura del niente”, della libertà senza limiti e senza contenuti, dello scetticismo vantato come conquista intellettuale, che sembra essere l’atteggiamento dominante nei popoli europei, più o meno tutti ricchi di mezzi e poveri di verità. Questa cultura del niente (sorretta dall’edonismo e dalla insaziabilità libertaria) non sarà in grado di reggere all’assalto ideologico dell’Islam che non mancherà: solo la riscoperta dell’avvenimento cristiano come unica salvezza per l’uomo – e quindi solo una decisa risurrezione dell’antica anima dell’Europa – potrà offrire un esito diverso a questo inevitabile confronto"
(Giacomo Biffi, 'Discorso al Seminario della Fondazione Migrantes del 30 settembre 2000', in 'Liber Pastoralis Bononiensis. Omaggio al card. Giovanni Colombo nel centenario della sua nascita', EDB, Bologna 2002, p. 627)
Mi chiedo, senza voler insegnare niente a nessuno: i nostri Vescovi parlano sempre così lucidamente alle sezioni della Migrantes delle proprie Diocesi".
Questa Europa ha dimenticato le sue radici e così facendo rischia di morire.
L'Europa ha due possibilità: ridiventare cristiana o diventare islamica.
Gli immigrati che vengono qui sono in buona parte musulmani.
Questi musulmani non sono secolarizzati né vogliono secolarizzarsi.
In questa Europa così presa dall'Edonismo e dal materialismo, l'Islam può fare proselitismo poiché esso può rispondere alla richiesta di spiritualità che la secolarizzazione non ha sopito.
Questa sarebbe la morte dell'Europa.
Forse, noi non dovremmo pensare all'accoglienza senza se e senza ma ma dovremmo pensare a tutelare le nostre radici e la nostra identità culturale.
Cordiali saluti.
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