Riporto la lettera personale del mio caro amico fraterno Morris Sonnino al presidente Berlusconi:
"Caro Cavaliere non temere.
Potranno eliminare politicamente ( per via giudiziaria) un uomo. Potranno tentare di recidere l'impero economico che hai creato, lavorando onestamente. Ma sta sicuro, che ci sono molte persone, pronte a raccogliere la tua eredità, e a portare avanti quei principi e quei valori, che hanno fatto di te, un grande imprenditore, politico e soprattutto uomo.
E una di quelle, sono io.
Morris Sonnino".
Ora, scrivo anch'io questa mia breve lettera:
"Stimatissimo presidente,
lei sta subendo delle ingiustizie.
Questo è palese e noto a tutti.
Le hanno imbastito contro dei processi dubbi, processi con cui si cerca ogni giorno di distruggere la sua persona.
Si sa, qui in Italia, chi vuole cambiare qualcosa viene visto come un nemico pubblico.
Ci sono lobbies che non vogliono che si cambi una virgola e che il nostro Paese, l'Italia, resti malato.
Però, la gente onesta sa le cose ed è con lei.
Anch'io, come il mio amico Morris, sono tra queste persone.
Un caro saluto.
Antonio Gabriele Fucilone".
Che piaccia o no, il presidente Berlusconi è amato.
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