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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 22 aprile 2014

Cosa ci fu dietro l'incoronazione di Carlo Magno?

Cari amici ed amiche.

Dietro l'incoronazione ad imperatore del Sacro Romano Impero del re dei Franchi Carlo Magno (742-814) ci fu un fatto increscioso.
Papa Leone III (750-816) ebbe un problema con la nobiltà romana.
I nobili, infatti, definirono Leone III un dissoluto e spergiuro.
La nobiltà romana fu ostile al Papa che il 25 aprile 799 subì un attentato ad opera dei nobili Pascale e Campolo, mentre si stava recando in processione nella zona di San Lorenzo in Lucina, a Roma.
Pascale e Campolo erano legati al precedente Papa Adriano I (700-795), che fu l'ultimo Papa che inserì nelle clausole di datazione il nome dell'imperatore di Costantinopoli.
Papa Leone III fu imprigionato nel monastero di Sant'Erasmo.
Secondo una leggenda, gli furono cavati gli occhi e gli venne tagliata la lingua (secondo l'uso bizantino verso i prigionieri politici) che gli crebbero nuovamente per una grazia ricevuta attraverso l'intercessione di San Pietro.
Il Papa venne liberato dai due missi franchi che lo portarono a Paderborn dal re Carlo Magno.
Questo sorprese gli avversari del Papa, poiché Papa Adriano I era caro a Carlo Magno.
Il Papa disse a Carlo Magno che era innocente e questi andò a Roma con lui a trattare il caso.
Il monaco anglosassone Alcuno da York (735-804) sentenziò che il Papa non poteva essere giudicato da un potere temporale.
Ergo, poiché disse e giurò di non essere un uomo dissoluto, il Papa se la sarebbe dovuta vedere direttamente con il Padre Eterno, se avesse giurato il falso.
Questo fece cadere le accuse.
Per ricambiare l'aiuto di Carlo Magno, nel Natale dell'800, il Papa lo incoronò Sacro Romano Imperatore.
In realtà, la cosa non piacque ad entrambi.
Il Papa non volle essere eterno debitore di Carlo Magno.
L'imperatore non volle dipendere dal Papa né avrebbe diventare imperatore per incoronazione papale ma con il consenso popolare.
Nell'813, egli incoronò co-imperatore suo figlio Ludovico il Pio (778-840) e lo fece senza ricorrere al Papa e ai vescovi.
Secondo una leggenda, dei terremoti colpirono il suo palazzo ad Aquisgrana ed un fulminò centrò la cupola della cappella imperiale.
Quanto accadde in quella notte di Natale altro non fu che l'inizio di una pratica che rimase fino al 1806, anno in cui il Sacro Romano Impero si dissolse.
Come il profeta Samuele incoronò re Saul e re Davide, così i Papi incoronavano re ed imperatori.
Cordiali saluti.




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