Leggete l'articolo de "Il Foglio" che è intitolato "Gli ebrei d’Europa stanno morendo. Di laicità e assimilazione".
L'articolo inizia in questo modo:
"L’occasione era quella del settantesimo anniversario della deportazione e dell’annientamento della comunità ebraica ungherese. Trecento rabbini provenienti da quaranta paesi europei si sono così dati appuntamento a Budapest, sotto l’egida del Rabbinical Center of Europe, e alla presenza dei due rabbini capi d’Israele, l’ashkenazita David Lau e il sefardita Yitzhak Yosef. Non si è parlato di antisemitismo, di vandalismo, di attacchi nelle strade di Parigi o di Londra, di violenza spicciola e diffusa in tutto il Vecchio continente. No, il principale pericolo per il futuro dell’ebraismo europeo viene da dentro. Si chiama assimilazione. Secolarizzazione. Laicismo.".
Il problema della secolarizzazione dell'Europa è molto serio.
Esso, purtroppo, non riguarda solo gli ebrei ma colpisce anche noi cristiani.
Sempre di più, l'Europa osteggia la religiosità nella vita pubblica.
Per esempio, noi cristiani (e in particolare noi cattolici) siamo sempre più bersaglio delle lobbies laiciste che purtroppo sono sempre più presenti in Europa.
Praticamente, pur sconfitto sul piano della politica economica, il marxismo ha vinto sul piano culturale.
Per la perversa dottrina di Marx, infatti, oltre ad essere una forma alienazione, la religione è causa di conflitti.
Per la dottrina di Marx, ogni conflitto si può eliminare eliminando le religioni.
In questa Europa si sta affermando il pensiero unico del laicismo, un pensiero in cui tutto deve essere omologato.
A fare le spese di ciò sono gli ebrei e siamo noi cristiani poiché la fede ebraica e quella cristiana sono molto presenti nella società europea e sono un ostacolo a questa laicizzazione che le lobbies suddette vogliono imporre.
Cordiali saluti.
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