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venerdì 25 aprile 2014

Armeni in Siria, un patrimonio in pericolo

Cari amici ed amiche.

Il mio collaboratore ed amico Angelo Fazio mi ha portato all'attenzione questo testo della storica armeno-italiana Antonia Arslan:
"Ci sono armeni da sempre in Siria. Ci sono sempre stati ad Aleppo, che è una città antica, ed era un vivace crocevia di popoli. E questa è la chiave per capire perché le deportazioni che seguirono i massacri degli armeni nel 1915 avevano come destinazione proprio Aleppo. E come questo abbia salvato parte delle vittime. Aleppo, nella terribile estate del 1915 e nell’anno successivo, si mobilitò per salvare quanti più deportati possibili. Si mossero gli armeni che vivevano nella città, si mossero gli occidentali che vi lavoravano, si mosse il console tedesco di Aleppo (Walter Rossler, una figura straordinaria) e anche la popolazione araba che era, sì, soggetta all’Impero Ottomano, ma non condivideva il suo odio per gli armeni. Il più grande albergo dell’Aleppo di allora, il Baron’s Hotel (dove in seguito sostarono anche Lawrence d’Arabia e Agatha Christie) era di proprietà di una famiglia armena ed era la sede dello stato maggiore di Djemal Pashà, il terzo dei triumviri turchi responsabili del genocidio. Era fanatico anche lui. Ma almeno era sensibile: ai soldi. Gli altri due triumviri, Talaat Pashà ed Enver Pashà, nel 1916 si precipitarono a chiudere questa “falla” del genocidio, apertasi in Siria. E infatti in quell’anno, con una serie di rastrellamenti ad Aleppo, molti armeni sopravvissuti furono arrestati e deportati nei campi di concentramento di Deir Ezzor, dove fu condotta la vera e propria “soluzione finale”. La comunità dei sopravvissuti, ad Aleppo, iniziò a ingrandirsi di nuovo, prima nel periodo del mandato francese, poi nella Siria indipendente".

Ringrazio Angelo, un collaboratore fantastico!
Durante le Crociate si formò il Regno armeno di Cilicia.
Già nel 965, gli Armeni vennero in Cilicia, con l'aiuto dell'imperatore bizantino Niceforo II Foca (912-964) che espulse gli Arabi che avevano preso quella regione.
Questo regno si formò nel 1078, con fuga di Armeni dalla madrepatria che fu attaccata dai Turchi Selgiuchidi.
Questi armeni si stabilirono tra l'Anatolia e la Siria.
In Anatolia, essi formarono il Regno Armeno di Cilicia.
Questo regno venne in parte latinizzato con l'arrivo dei crociati, dopo la I Crociata, nel 1095.
Quindi, se gli Armeni furono presenti in quella zona, vuole dire che la presenza armena era radicata ed era estesa anche in Siria, ad Aleppo, una città di confine.
Ora, quello che sta accadendo in Siria rischia di mettere in pericolo questo patrimonio storico e culturale che è rappresentato dalla comunità armena.
Cordiali saluti.


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