Una Santa Pasqua

Memling (1440-1494) Passione di Torino

Cari amici ed amiche.

L'amico Samuele Maniscalco ha condiviso con me questo pensiero:


"Disceso nella Città dell'uomo, corroso dall'orgoglio e dalla sensualità, Dio volle redimere quella natura ferita dal peccato originale per rigenerarla nel Suo sangue divino. Non volendo imporsi con la forza della Sua potenza ma attraverso l'insegnamento della Verità, proponendosi Egli stesso come Via e Vita, fu coerente fino alla morte e alla morte di croce, stoltezza per i pagani ma gloria per il cristiano.


Nell'imminenza della Santa Pasqua possano giungere a ciascuno di voi i miei auguri più vivi. Il mondo odierno sembra aver dimenticato a quale caro prezzo fu comprata la nostra salvezza continuando a crocifiggere il suo Creatore pensando d'averlo ucciso. Ma Egli non muore e così come oltre duemila anni fa risorse per lo stupore degli increduli e la gioia degli apostoli così ristabilirà in modo mirabile la Sua regalità su questa terra, ricolma di tenebre e tempeste. Coraggio, Egli ha vinto la morte!".

Un cristiano che non festeggia la Pasqua non può essere definito cristiano.

Per certi versi, la Pasqua pesa più del Natale, poiché morendo sulla croce e risorgendo Cristo salvò il genere umano e lo liberò dal giogo del male. 

Come gli ebrei vennero liberati da Dio dalla schiavitù in Egitto per mezzo di Mosè, così l'umanità intera fu liberata dalla schiavitù del peccato originale per mezzo di Suo Figlio Gesù Cristo, che con il Suo Sangue lavò ogni colpa.

Egli perdonò il genere umano di tutto il male che fece e ancora oggi perdona noi del male che facciamo e delle bestemmie che diciamo.

Però, noi dobbiamo accogliere la sua misericordia.

Ricordiamoci ciò.

Buona Pasqua a tutti.