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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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martedì 15 aprile 2014

La strada pericolosa di Roncoferraro



Cari amici ed amiche.


Sul quotidiano "La Gazzetta di Mantova", ho fatto pubblicare questa lettera al direttore:

"Egregio signor direttore,

non posso non parlare di un problema che riguarda Roncoferraro.
Nel territorio del Comune di Roncoferraro vi è una strada pericolosissima, la Strada Provinciale 30, quella che unisce Mantova e Villimpenta e a Governolo, attraverso Roncoferraro e la frazione di Nosedole.
Ora, questa strada ha un tratto particolarmente pericoloso, proprio all'altezza di Nosedole.
Qui, infatti, la strada è molto stretta ed è costeggiata ad ambo i lati da due canali che hanno grandi portate, il "Molinello" ed il "Dugale".
Purtroppo, a causa della presenza di animali (come nutrie e gamberi rossi) che scavano le rive dei fossi e dei canali e della forza erosiva dell'acqua, nonostante la buona manutenzione dei canali, le due banchine della strada crollano, rendendo la stessa pericolosa.
Nelle banchine ci sono molti avvallamenti e in molti punti hanno ceduto.
L'asfalto è in condizioni pietose.
Esso cade a pezzi ed è pieno di buche.
Ora, tra Provincia e Comune c'è il solito gioco al rimpiattino.
Perché si faccia qualcosa, deve per forza scapparci il morto?
Infatti, questo è il rischio.
Quella strada è percorsa da camion, pullman e trattori.
Due camion che percorrono la strada nei due sensi di marcia non possono passare senza che uno dei due accosti e si fermi, rischiando di finire in uno dei due canali, per i motivi che ho detto prima.
Inoltre, vi sono problemi anche per chi va in bicicletta o per un pedone.
Per evitare di essere investito dalle automobili, che sfrecciano ad alta velocità, il ciclista (o il pedone) deve stare sulla destra.
Vista la strettezza della sede stradale e viste le condizioni delle banchine, questo diventa alquanto rischioso.
Come in tutte le cose, serve buon senso.
Cordiali saluti.




                                                 Antonio Gabriele Fucilone
".

Ora, sabato c'è stata la cena organizzata dalla lista civica "2014-Volta Pagina" ed il candidato sindaco Mario Rigoni ha parlato dell'idea di costruire una pista ciclo-pedonale da Nosedole a Roncoferraro, quei due centri abitati del Comune di Roncoferraro (Mantova) che sono collegati dalla Strada Provinciale 30, la strada che unisce Mantova a Villimpenta e Governolo.
Il tratto di questa strada che si trova tra Roncoferraro e la frazione di Nosedole è particolarmente pericoloso.
La strada è molto stretta ed è costeggiata da due canali molto grossi, il "Molinello" ed il "Dugale", ad ambo i lati.
Purtroppo, a causa dell'azione di animali (come nutrie e gamberi rossi), che scavano le rive dei canali, e della forza erosiva dell'acqua, le banchine cedono.
Dunque, fare una pista ciclo-pedonale in queste condizioni è tecnicamente impossibile.
La pista ciclo-pedonale, però, si può fare come opera accessoria e al servizio del territorio nell'ambito di un vero ammodernamento della strada.
Intendiamoci, questa valutazione è tecnica e non politica.
Come si potrebbe fare una cosa del genere?
Ora, per capire meglio le cose, partiamo idealmente da Roncoferraro e andiamo verso Nosedole.
Dopo la zona chiamata Frassinara, la strada è costeggiata sulla sinistra dal canale irriguo "Dugale", un canale largo quanto la strada.
Dopo poco meno di 100 metri il "Dugale" passa sotto la strada e si sposta sulla destra, mentre sulla sinistra scorre il "Molinello", un canale irriguo più grande di quello precedente.
Ora, per ammodernare la strada, basterebbe fare scorrere in una nuova sede sia il tratto del "Dugale" che si trova a sinistra della strada e sia quello del "Molinello" almeno otto metri a sinistra, ove ci sono i campi.
I vecchi alvei dei due canali verrebbero così interrati e si potrebbe procedere con l'ampliamento della sede stradale ed il consolidamento delle banchine.
Prima di fare ciò, si dovrebbe convocare l'insieme degli stakeholders (i portatori di interessi), come il Consorzio di Bonifica "Fossa di Pozzolo", gli agricoltori, la Provincia, il Comune ed i soggetti privati, per trovare una soluzione condivisa, come si fa per le grandi opere, come ad esempio la Variante di Valico del tratto Bologna-Firenze dell'Autostrada A1 Milano-Napoli.
In questo caso si potrebbe fare la pista ciclo-pedonale, come opera accessoria e al servizio del territorio, com'erano state fatte, per esempio, opere accessorie e al servizio del territorio nell'ambito dell'ammodernamento dell'A1, come ad esempio la nuova Strada Statale "Porrettana", in parte della sede dismessa dell'autostrada, o le piste ciclabili costruite sulla nuova galleria artificiale "Casellina", sempre sull'Autostrada A1 Milano-Napoli ma a Firenze.
Basta avere buona volontà ed essere a conoscenza della reale situazione tecnica.
Cordiali saluti.



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Ringrazio un caro amico di questa foto.