Cari amici ed amiche.
Vi voglio parlare della Ναός της Αγίας Ειρήνης, quella che noi conosciamo come chiesa di Santa Irene.
Era una delle chiese simbolo di Costantinopoli, la capitale dell'Impero Romano d'Oriente.
Questa chiesa fu voluta dall'imperatore romano Costantino I (274-337) ma l'edificio attuale risale all'imperatore Giustiniano I (482-565).
La chiesa di Santa Irene rappresentava una delle tre "chiese con attributi divini" che furono volute da Costantino I.
La chiesa di Santa Irene era dedicata alla pace.
Il nome di Irene deriva dal greco "Eirene" e significa "pace".
Le altre due chiese erano quella di Santa Sofia (Sapienza) e quella di Hagia Dynamis (Forza).
La chiesa di Santa Irene mantenne la sua funzione fino al 1453, anno in cui Costantinopoli fu presa dai Turchi Ottomani e ribattezzata Istanbul.
La chiesa fu profanata e trasformata in polveriera.
La chiesa dedicata alla pace diventò così un deposito di armi.
Nella chiesa vi è un qualcosa di particolare.
Sulla volta dell'abside vi è raffigurata una croce anziché un Cristo Pantocratore.
Questo fu dovuto a quanto accadde nell'VIII secolo AD, l'iconoclastia.
Nell'VIII secolo AD, l'imperatore Leone III Isaurico (675-741) emise un decreto con cui vietò il culto delle immagini sacre, l'iconoclastia.
Questo decreto fece distruggere tutte le immagini sacre e creò lotte fino all'843, quando Papa Gregorio IV abolì definitivamente l'iconoclastia.
Oggi, quella chiesa è un museo e viene usata anche per i concerti, per la sua acustica.
Però, essa rappresenta un pezzo di storia dell'Europa.
Cordiali saluti.
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