L'amico e collaboratore Angelo Fazio (che stimo e ringrazio) mi ha inoltrato un articolo del sito "Gariwo-La Foresta dei giusti" che è intitolato ""Buoni al tempo del male" anche tra gli Ottomani".
Nel 1915 ci fu un grave crimine, il Genocidio degli Armeni.
Circa 1 milione e mezzo di persone fu trucidato dall'esercito ottomano.
L'Impero Ottomano era in una profonda crisi e stava per cadere.
I nazionalisti turchi videro in tutto ciò che non era turco una minaccia.
A fare le spese di ciò furono gli Armeni, un antico popolo di fede cristiana.
L'intenzione del Movimento dei Giovani Turchi (che governavano di fatto l'impero) era quella di creare uno Stato turco omogeneo.
Ci furono uccisioni, conversioni all'Islam forzate, stupri e deportazioni.
Quanto accaduto non fu altro che una prova generale di un crimine ancora più efferato che ci fu anni dopo in Germania, la Shoah.
Crimini come il Genocidio Armeno e la Shoah non possono essere negati.
Negarne la memoria significa solo fare in modo che essi si ripetano.
Cordiali saluti.
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