Cari amici ed amiche.
Sul suo blog, Beppe Grillo ha scritto un articolo intitolato "La frana".
Di quell'articolo è interessante la parte che recita:
"Questa volta non deve finire come nel 1945, dopo la frana del fascismo, la pulizia dovrà essere completa, radicale, senza sconti. Nessun compromesso, nessuna riabilitazione. A giudizio dovrà andare l'intera classe politica, imprenditoriale e dell'informazione. Fuori, dopo la frana, ci saranno cieli nuovi e stelle luminose. Gli italiani non sono finiti qui, si libereranno di questo sudario che li avvolge, che ne ha distrutto l'anima e la Storia. Non sentite la frana? Sta venendo giù tutto. Uscirete presto a riveder le stelle, i vostri occhi sono stati creati per questo.".
Inoltre, Grillo non si è scusato per le offese agli ebrei.
Questo modo di fare rischia solo di generare odio.
La sua idea è quella di spedire tutti i politici a casa.
Ma poi, cos'altro propone?
La risposta è ovvia: nulla!
Poi, quello che ha scritto sugli ebrei è stato inverecondo.
Non scusandosi ed il insultando il portavoce della Comunità Ebraica, Grillo ha dimostrato la sua malafede e che quella orrenda parodia fatta su Primo Levi non è stata frutto di un delirio ma una cosa scientemente fatta.
Ora, un troll che si è fatto chiamare Pluto (gli consiglio di andare a Disneyland Paris, ove potrebbe trovare Mickey Mouse, Goofy e Peg Leg Pete, a noi noti come Topolino, Pippo e Pietro Gambadilegno) ha scritto all'articolo intitolato "Beppe Grillo, parla Pierluigi Battista" questo commento:
"Vorrei sapere se useresti parole diverse per consolare un bambino che perse il padre in un lager e per consolarne uno che perse il padre perché esso si tolse la vita in quanto non riusciva più a mantenere lui e la famiglia.Grazie,
Andrea".
Peggio di così non si può andare.
Cordiali saluti.
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