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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 9 dicembre 2011

DA ITALIA DALL'ESTERO OPINIONE SUI GOVERNI TECNICI



Leggete questa nota che Marco Stella mi ha inoltrato su Facebook e che è intitolata "Inganno dei governi tecnici: il golpe europeo".
Essa recita:

"Non so se sia certa la relazione del club Bilderberg con i tre fiammanti presidenti europei: Mario Monti in Italia, Lucas Papademos in Grecia e Mario Draghi alla Banca Centrale Europea, però è certo che i tre sono membri di spicco della Commissione Trilaterale e della banca Goldman Sachs. Questo grande organismo mondiale, collegato con agenzie di rating come Moody’s, è uno dei maggiori responsabili della crisi attuale.

Chi non è esperto di politica internazionale, lobbies, mercati, non deve fare altro che affidarsi a “san Google” o a “santa Wikipedia” – oltre a mettere a confronto l’una o l’altra informazione alternativa – per intuire che paragonato a questi nuovi “terroristi finanziari” che ci governano, Macchiavelli era un bambino cattivo.

Perché quello che sta succedendo in Europa è un volgare inganno, pensato su grande scala contro tutta la nostra economia in generale e contro l’euro in particolare. Un’operazione già attuata in diversi paesi soprattutto sudamericani e che è cominciata anche in Europa. Una giocata di casinò il cui effetto domino o bolla già colpisce molti paesi. E se noi popoli colpiti, cioè i cittadini, non fermiamo questa pazzia e non ci ribelliamo, nessuno fermerà questi golpisti che tolgono e mettono presidenti e affondano la moneta e le finanze di qualsiasi paesi. Perchè già vediamo che i politici sono marionette nelle loro mani: a destra Berlusconi, a sinistra Papandreu e il socialdemocratico Zapatero non anno detto altro che “si’ signore”, quando i mercati chiedevano tagli, aggiustamenti o la tanto decantata austerità, quella che chiamano “l’ideologia dei tecnici”.

Disgraziatamente dopo la crisi europea dei cosiddetti PIGS (Portogallo, Italia, Grecia, Spagna), di fronte al timore che l’esempio dell’Islanda, di cui si parla molto poco, si estendesse all’Europa, Grecia e Italia sono state scelte come cavie per realizzare un sinistro esperimento che consiste nell’usurpazione del potere popolare da parte dei banchieri: cioè i “mercati” amministrano la politica muovendo i politici come marionette.

E la cosa si aggrava di giorno in giorno, dal momento che non è più sufficiente che i governi nazionali si inginocchino davanti alla classica triade – FMI, BCE, UE – ora devono obbedire immediatamente ai disegni di una nuova triade: la Goldman Sachs, la Commissione Trilaterale e il Club Bildeberg.

Chi e perché obbliga alle dimissioni presidenti come Papandreu (che cade perché vuole indire un referendum) o Berlusconi (dove non sono riusciti né la mafia né gli scandali delle gonnelle femminili), che oltrettutto non avevano nessuno intenzione di farlo? Perché vengono imposti sostituti con tanta rapidità? Non sono stati eletti da nessuno, arrivano dalle stesse logge, banche, Commissioni, posizioni e Club, a risolvere un problema che hanno creato loro stessi o del quale sono stati chiari compartecipi.

Per sostituire Papandreu come primo ministro greco, il tecnico “prescelto” è stato Lucas Papademos, un economista che fu a capo della Banca centrale greca (1985-1993), che arrivò ad esserne governatore e infine fu Vicepresidente della Banca Centrale Europea dal 2002 al 2010, incarico dal quale controllò la politica economica europea, rendendosi responsabile dell’aggravamento greco con il truffaldino passaggio dalla dracma all’euro. Un gioiello che si è laureato negli Stati Uniti e che oltre a tutti questi incarichi per i quali non è stato mai eletto, dal 1998 ha fatto parte della misteriosa Trilaterale del non meno oscuro Club Bilderberg.

Per sostituire Berlusconi l’altro tecnico “prescelto” è stato il professor Mario Monti che fu Presidente europeo della Commissione Trilaterale e anche membro del direttivo del Gruppo Bilderberg. Se non dovesse bastare, è anche stato commissario europeo, advisor della Coca Cola Company e, ovviamente, consulente internazionale della banca americana Goldman Sachs, proprio nel periodo in cui questa aiutò ad occultare il deficit del governo greco di Kostas Karamanlis, lo stesso di Papademus. E a partire da ora il signor Monti non sarà più un tecnico qualsiasi, perché lo stesso Berlusconi prima di andarsene ha firmato la sua nomina a senatore a vita in cambio dell’impegno ad applicare i tagli necessari.

Insomma, le élite europee e la sua divinità “Merkozy” si impadroniscono del potere, creano un governo economico da Bruxelles che possa immischiarsi nei conti nazionali, li gestiscono impunemente, scelgono leader fantocci deboli e indebitati (come Durao Barroso o Van Rompuy) e fanno tutto ciò senza nessuna trasparenza democrtica e apparentemente senza che nessuno gliene chieda conto.

L’unica soluzione qui è che il popolo si mobiliti, riacquisti la sua voce, eserciti il suo diritto e finalmente che la politica rivendichi la sua funzione a partire da principi realmente democratici. Del contrario, già siamo esausti.

[Articolo originale "¡Ellos son los terroristas, los ladrones, los golpistas!" di Luis Ángel Aguilar Montero]

Fonte: Italia dall’estero."

Ora, faccio un mio commento.
Io penso che quanto sta succedendo ora non sia solo una crisi economica ma anche una crisi della democrazia che è dentro l'Europa.
In pratica, l'Unione Europea di oggi è solo un apparato burocratico in cui solo due o tre Stati fanno il bello ed il cattivo tempo, anche a danno degli altri.
Quello che è successo in Grecia e qui in Italia è stato il paradigma di tutto.
I mercati hanno deciso di attaccare questi due Paesi e lo spread con i Bund tedeschi è salito e subito i Paesi cardine dell'Unione Europea, Francia e Germania in testa, hanno iniziato a fare un certo "pressing" perché i governi di George Papandreu e del presidente Silvio Berlusconi lasciassero il posto a "governi tecnici" o di "salute pubblica".
Io non sono complottista però mi viene da dire che effettivamente qualcuno ha fatto di tutto per fare cadere quei due governi che erano stati eletti democraticamente.
Come ho già scritto questa mattina su questo blog e su "Italia chiama Italia", nell'articolo inititolato "Crisi europea, ha ragione Berlusconi!" , in Europa c'è un grosso problema, un problema rappresentato dal peso di uno Stato membro, la Germania, sugli altri.
Questo è un problema che deve essere risolto, altrimenti il progetto di un'Europa unita sarà destinato a fallire.
Io sono sempre più convinto che la posizione della Gran Bretagna sia quella giusta.
Quest'ultima, tra l'altro, si è rifiutata di firmare il trattato Esm, come recita la notizia sul sito "AGI.it" che è intitolata "Nasce l'Europa a due velocità, Londra si chiama fuori".
L'Europa va ripensata.
Cordiali saluti.



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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".