The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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martedì 13 dicembre 2011
ST LUCY'S FEAST IN ITALY....AND IN ALL PARTS OF THE WORLD
Dear friend.
I show you Saint Lucy's feast in all parts of the world and in Italy.
It's a very important feast.
It's a feast of light...and hope.
Cari amici ed amiche.
Oggi è il giorno di Santa Lucia, una santa molto importante nella nostra tradizione.
Nata a Siracusa nel III secolo AD, questa santa morì il 13 dicembre 304 AD, per mano di Pascasio, il prefetto romano, che le inflisse supplizi atroci, tra i quali il rogo.
Morì, invece, solo a filo di spada.
Il culto di Santa Lucia e la festa sono particolarmente sentiti qui in Italia.
Anche Dante Alighieri la citò nei canti dell'Inferno.
Leggete i versi 103-108 di tali canti che recitano:
" Beatrice, loda di Dio vera, / ché non soccorri quei che t'amò tanto, / ch'uscì per te de la volgare schiera? / Non odi tu pietà del suo pianto? / Non vedi tu la morte che 'l combatte / Su la fiumana ove 'l mar non ha vanto?".
Particolarmente forte è la devozione in Sicilia, terra natale di Santa Lucia.
Il corpo della santa fu prelevato dai Bizantini (che tra il VI ed il VII secolo AD occuparono la Sicilia) e fu portato a Costantinopoli.
Nel 1204, con la IV Crociata, il corpo fu trafugato e portato a Venezia dove ora sono venerate, presso la chiesa di San Geremia. Pare che la sua festa sia legata a quella ebraica dell' Hanukkah .
A Siracusa, la festa inizia il 12 dicembre, con la traslazione del suo simulacro argenteo dalla sua cappella all'altare maggiore in cattedrale.
Il 13 dicembre, dopo i vespri, viene distribuita la "cuccìa", un dolce siciliano tipico della festa.
Il simulacro argenteo viene poi portato dall'Isola di Ortigia (ove si trova il duomo) alla chiesa di Santa Lucia al Sepolcro, la chiesa costruita sul luogo in cui la santa fu sepolta.
La processione fa delle soste, tra cui quella sul Porto Grande.
Qui i marinai e gli equipaggi delle navi omaggiano la santa suonando le sirene.
Il giorno 20, la processione fa il percorso inverso e rispetto al viaggio di andata, essa fa molte soste, tra cui quella presso il Santuario della Madonna delle Lacrime.
Questa processione è chiamata l'Ottava.
In serata, sul Ponte Umbertino, si fanno i giochi pirotecnici e musica.
Altri festeggiamenti simili si fanno a Carlentini (sempre in Provincia di Siracusa), a Belpasso e ad Aci Catena (in Provincia di Catania), a Savoca (in Provincia di Messina), a Castelbuono (in Provincia di Palermo), a Catenanuova (in Provincia di Enna) e ad Enna.
In Sicilia viene consumata anche una zuppa di legumi e cereali che viene chiamata "cuccìa" o "briciulìa".
La festa di Santa Lucia è molto sentita anche al di fuori della Sicilia, in centri come Rocca di Cambio (in Provincia de L'Aquila), Napoli, Massaquano (Comune della Provincia di Napoli), Palese (in Provincia di Bari) e Paola (in Provincia di Cosenza).
Anche qui ci sono processioni sontuose e festeggiamenti con giochi pirotecnici.
Qui nel nord Italia, invece, la santa non viene festeggiata con grandi processioni ma con doni.
A Verona, vi è una tradizione antica.
Infatti, nel XIII, a causa di un'epidemia che colpì gli occhi (forse tracoma o forse cheratomalacia), la gente fece un pellegrinaggio fino alla chiesa di Sant'Agnese, al posto della quale oggi vi è Palazzo Barbieri, la sede del Comune.
I bambini non vollero ed i loro genitori li convinsero ad andare a questo pellegrinaggio dicendo che la santa avrebbe lasciato loro dei dolci se avessero obbedito.
Dopo questo pellegrinaggio, l'epidemia sparì.
Da allora, nella festa di Santa Lucia si usa dare dei dolci ai bambini e fare a benedizione degli occhi in chiesa.
Inoltre, vi è l'usanza di fare il mercatino, i "Bancheti de Santa Lusia", in Piazza Bra.
Usanze simili sono presenti anche nelle Province di Bergamo, Cremona, Brescia, Trento, Verona, Udine, Mantova, Parma e Reggio Emilia.
La santa è festeggiata anche fuori dall'Italia, non solo in Argentina, negli USA e in Brasile, ove vi sono nuclei di emigrati siciliani ma anche nel nord Europa, in Svezia, in Danimarca e in Finlandia.
In Svezia la festa è molto sentita.
Il 12 dicembre, i bambini cucinano dolci biscotti.
Qui, infatti, alla mattina del 13 dicembre, la figlia maggiore di ogni famiglia si alza all'alba, indossa un vestito bianco e si mette sulla testa una corona di foglie e con sette candele.
Le sorelle indossano delle vesti bianche, che simboleggiano le stelle, ed i maschi indossano cappelli di paglia e portano bastoni con stelline.
La bambina vestita come Santa Lucia sveglia gli altri membri della famiglia ed offre loro i dolci fatti il giorno prima, cantando la canzone "Luciasången", la canzone napoletana riadattata in svedese. A Stoccolma, nella cattedrale reale si tiene un concerto di bambini che cantano intorno a Santa Lucia, rappresentata da una bambini con una corona di foglie e di candele.
Il video qui sopra mostra un concerto simile.
Ogni anno, in Svezia si elegge una "Santa Lucia di Svezia" che all'Ottava dei festeggiamenti di Santa Lucia che si tengono a Siracusa partecipa alla processione.
Santa Lucia è quindi una santa per tutti.
Unisce Oriente ed Occidente e cattolici, ortodossi e protestanti.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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