The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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sabato 10 dicembre 2011
STORIA DI BABBO NATALE
Cari amici ed amiche.
Oggi, vooglio parlarvi della storia di Babbo Natale.
Dietro questo vecchietto in carne che a Natale regala doni ai bambini c'è una lunga storia.
In Inglese viene chiamato Father Christmas ma per gli Americani egli è noto come Santa Claus.
Il suo nome americano deriva dall'olandese SinterKlaas, San Nicola.
Properio all'attuale Patrono di Bari è legata la leggenda che lo vide donare tre sfere d'oro a delle sorelle povere che dovevano sposarsi ma non avevano una dote.
Un'altra versione della storia afferma che San Nicola (in quanto vescovo) avesse fatto andare i sacerdoti a casa dei bambini che, a causa del freddo invernale, non potevano andare in chiesa.
Così, per fare diffondere il Cristianesimo, fece andare i sacerdoti casa per casa e fece portare loro dei regali per i bambini.
La leggenda di San Nicola si diffuse in Europa, fondendosi come le più svariate tradizioni.
Ad esempio, nel mondo germanico, alla leggenda originale di San Nicola fu aggiunta quella che lo vide sconfiggere un demone che, entrando attraverso i camini, uccideva i bambini.
La figura di Santa Claus si legò sempre di più al Natale, la festa della carità per eccellenza.
Durante il periodo di Cromwell, in Inghilterra, la festa di Natale fu soppressa e con quella la figura di Babbo Natale, che erra ritenuto un personaggio legato al paganesimo o al cattolicesimo.
Con il ritorno della monarchia Stuart, la festa del Natale fu ripristinata e nel 1686 fu redatta l'opera " The examination and tryal of old Father Christmas; together with his clearing by the jury", opera con cui fu derisa la scelta dei puritani.
Con l'emigrazione olandese nelle Americhe si diffuse la festa di SinterKlaas.
Essa si radicò negli USA, nella città di Nieuw Amsterdam, che in seguito divenne New York.
Qui nacque la leggenda del Babbo Natale moderno, il vecchietto barbuto vestito di rosso che vive al Polo Nord e che dà regali ai bambini buoni.
Da qui nacque anche la leggenda della "letterina a Babbo Natale" che i bambini spediscono.
In molti Stati, le Poste accettano le letterine con il codice di avviamento postale H0H oHoe circa 13.000 impiegati postali canadesi si impegnano a rispondere alle lettere. In alcuni casi, vi sono associazioni caritatevoli che rispondono alle lettere dei bambini poveri.
Con il tempo, la figura di Babbo Natale divenne sempre più slegata dalla religione e sempre più secolare.
Essa si allineò alla grande distribuzione commerciale e questo lasciò molte perplessità negli ambienti religiosi.
Ad esempio, l'attuale vescovo di Verona, S.E. monsignor Giuseppe Zenti, espresse questa opinione:
"...sempre più violenta e intollerante si fa la cultura di babbo natale (volutamente scritto con iniziali minuscole) che [...] con il Natale cristiano non ha nulla da spartire. [...] Sta scippando e defenestrando il Natale cristiano per buttarlo fuori dalla scena del sociale che conta, [...] [in] modo strategicamente vincente, poiché si avvale della potenza suasiva dei mass media di maggior audience, che puntano le carte sulla carica emotiva, e del mercato economico, per estirpare le radici cristiane rendendole innocue, alterandone i geni.".
Effettivamente, in quanto affermato dal vescovo di Verona c'è del vero.
Io, però, penso che non si debba estirpare la tradizione di Babbo Natale. Semmai, essa deve essere riportata a quella che è la sua origine, l'origine cristiana.
La figura centrale del Natale è e deve essere Cristo.
Senza Cristo non c'è Natale.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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