Cari amici ed amiche.
Nelle Messe che si sono celebrate questa sera e in quelle che si celebreranno domani, saranno recitati i seguenti brani:
- il brano del libro del profeta Isaia (capitolo 61, versetti 1-2.10-11)
- il brano del Vangelo secondo Luca (capitolo 1, versetti 46-54)
- il brano della I lettera di San Paolo apostolo ai Tessalonicesi (capitolo 5, versetti 16-24)
- il brano del Vangelo secondo Giovanni (capitolo 1, versetti 6, 8.19-28).
In realtà, è Cristo a servirsi di noi per farci annunciatori della Buona Novella.
Siamo annunciatori della Buona Novella, pur con tutti i nostri limiti. Di questo, noi dobbiamo essere orgogliosi.
Nel brano del Vangelo secondo Giovanni (che può essere letto insieme agli altri sul foglio della Parrocchia di Roncoferraro, in Provincia di Mantova, che ho riportato qui sopra) si parla di San Giovanni Battista, il precursore, colui che annunciò Gesù.
Egli gridò nel deserto l'arrivo del Messia ma non lo fece per mania di protagonismo.
Anzi, egli stesso parlò di Qualcuno che è più grande di lui.
In ciò, San Giovanni Battista provò una gioia immensa, come la provò la Vergine Maria, nel "Magnificat", il brano del Vangelo secondo Luca.
Essere annunciatori di Cristo non significa essere protagonisti.
Noi dobbiamo avere in mente ciò.
Cordiali saluti.
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