The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
venerdì 16 dicembre 2011
CRISI GRECA, PARLA L'OCCIDENTALE
Cari amici ed amiche.
L'amico Angelo Fazio, su Facebook, ha portato alla mia attenzione questo articolo scritto sul giornale "L'Occidentale", il cui titolo è "I guai della Grecia stanno prima di tutto nella struttura economica del paese".
Ringrazio Angelo Fazio, una persona che stimo per la sua grande attenzione verso i problemi. Ha grande passione per la storia e la geopolitica. Deve essere valorizzato. Se lo merita, tenendo conto anche del fatto che ha solo venticinque anni. Gli auguro ogni bene.
Ora, commento l'articolo.
Io penso che l'economia greca sia come la Fonthill Abbey, l'abbazia inglese che fu realizzata da Sir William Beckford e che finì male perché realizzata sulle fondamenta di una piccola casa.
L'economia greca è così.
La Grecia non ha grandi risorse.
La sua vera fonte di ricchezza è il turismo, per la sua ricchezza culturale, ma per il resto è povera. Non ha un tessuto industriale forte e l'agricoltura (pur producendo prodotti di ottima qualità) è estensiva.
Eppure, la sua economia crebbe in modo vertinginoso, anche per le Olimpiadi del 2004.
Però, questa economia crebbe creando debito e non ricchezza.
Fece enormi infrastrutture ed investimenti degni dell'economia americana o europea dei tempi migliori.
Quindi, lo Stato greco è come un uomo che, per vivere da nababbo, si è messo in mano agli usurai.
Gli speculatori ebbero molto agio a fare crescere l'economia greca fino a che faceva comodo a loro.
Quando l'economia greca non fece può comodo a loro, gli speculatori la fecero crollare.
Il problema è che la Grecia è nell'Eurozona e l'Euro è un po' come una catena.
La sua forza è rapportata all'anello più debole, che nel caso specifico è la Grecia.
Comunque, il problema dell'Europa sta nel fatto che essa viva in virtù del solo Euro.
Legare una realtà politica solo ad una cosa o ad una persona non porta ad un progetto a lungo termine.
Pensiamo all'Impero di Alessandro Magno, un impero che si estendeva dai Balcani fino alla Bactriana, l'attuale Afghanistan.
Morto Alessandro Magno (323 BC), l'impero si sgretolò.
Lo stesso accadde all'Impero di Napoleone.
Caduto Napoleone Bonaparte, ci fu la Restaurazione (814 AD).
L'Europa deve nascere su valori condivisi.
Solo così può durare.
Cordiali saluti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento