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martedì 13 dicembre 2011

FEDERALISMO O SECESSIONE?

Cari amici ed amiche.

La Lega Nord ha organizzato un evento, qui in Provincia di Mantova.
Esso si terrà venerdì 16 dicembre alle ore 19:30, presso Villa Riva Berni, una villa storica che si trova in Via Gazzo n°4, a Bagnolo San Vito, in Provincia di Mantova.
L'evento ha per titolo "Federalismo o secessione?".
Tra i partecipanti vi saranno anche il senatore Roberto Calderoli, l'onorevole Gianni Fava, il consigliere regionale Claudio Bottari ed il capogruppo in Consiglio provinciale Cedrik Pasetti.
E' un titolo interessante e vorrei commentarlo.
Io penso che se non dovesse esserci una riforma in senso federale dello Stato, il rischio di una secessione potrebbe non essere tanto remoto.
Anzi , "de facto" c'è già una secessione.
Infatti, noi ci troviamo con un Nord che produce ricchezza ma che oggi è tartassato dal governo centrale e con un Sud che avrebbe tutte le potenzialità per produrre ricchezza ma che, a causa delle pessime politiche assistenzialiste della I Repubblica, non è più in grado di farlo.
Inoltre, le cinque Regioni a Statuto Speciale (Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia) hanno larga autonomia e possono tenersi i loro soldi.
Questo ha generato un grave squilibrio in cui a pagare, per mantenere in piedi questo Stato con una burocrazia pesante, a pagare sono solo i cittadini del Nord.
Questo sta creando nei cittadini del Nord una forte disaffezione verso lo Stato.
Anche nel Sud inizia ad esserci questa disaffezione poiché, in quella parte d'Italia, chi vuole fare qualcosa di buono viene disincentivato dal sistema.
Così, mentre qui a Nord, le aziende chiudono ed i disoccupati aumentano, specie tra noi giovani (io ne so qualcosa poiché sono disoccupato), al Sud, la gente è tornata ad emigrare verso il Nord o verso l'estero, per potere portare avanti dei progetti ed avere fortuna.
Soprattutt, dal Sud emigrano molti laureati.
Sia ne Nord che nel Sud cresce la disaffezione verso l'istituzione statuale, a dispetto delle manifestazioni (spesso ampollose) del 150° anno di unità d'Italia, il cui processo fu (per molti versi) la causa dei problemi attuali del Sud e del Nord.
Quindi, "de facto" c'è una secessione.
Manca solo la "secessione de jure", ossia quella formale.
L'unico modo per evitare la secessione vera e propria è l'istituzione del federalismo.
Con il federalismo, finalmente, l'istituzione centrale dello Stato sarebbe più snella.
Inoltre, vi sarebbe una maggiore responsabilizzazione delle istituzioni locali (Regioni, Province e Comuni) che spenderebbero i soldi con più oculatezza poiché non ci sarebbero più le pessime politiche assistenzialiste.
Per questi motivi, io credo che il federalismo sia cosa da fare, per il bene di tutti.
Termino, proponendo agli amici della Lega Nord di Roncoferraro (in Provincia di Mantova) di fare una serata dedicata al federalismo, qui a Roncoferraro.
Potremmo fare un evento simile insieme, magari anche con il resto del Popolo della Libertà.
Sarebbe una buona cosa fare capire alla gente cosa sia il federalismo.
Per fare capire certe cose alla gente bisogna spiegarle le cose per come si deve, sul territorio.
Questo l'ho imparato lavorando a stretto contatto con gli amici della Lega Nord, durante le recenti campagne elettorali.
Di questo, sarò sempre grato a loro.
Cordiali saluti.

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