The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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lunedì 26 dicembre 2011
BRITISH MONARCHY, THE CHRISTMAS BROADCAST 2011
Cari amici ed amiche.
Il video (che ho preso da Youtube) mostra il messaggio augurale di buon Natale della regina del Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord Elisabetta II.
Ora, sulla monarchia britannica si possono dire tante cose.
Non si può dire, però, che essa non sia un simbolo della nazione britannica.
Il monarca britannico, infatti, è re d'Inghilterra, di Scozia e d'Irlanda, capo del Commowealth e Difensore della fede.
Quindi, la corona è un simbolo, un qualcosa che unisce tutto il popolo britannico.
Ad esempio, ci sono britannici anglicani, calvinisti, cattolici e di altre religioni.
Eppure, la maggioranza di loro vede nella corona un punto di riferimento, nonostante la corona sia a capo di una Chiesa di Stato, la Chiesa anglicana.
Ci sono britannici di diversi colori politici.
Eppure, la maggioranza di loro vede nella corona un simbolo.
Noi italiani non abbiamo più il re.
Però, abbiamo altri simboli, primo dei quali l'appartenenza alla fede cristiana.
Dobbiamo riscoprire ciò che ci unisce veramente per potere essere realmente un popolo.
Pur con tutte le contraddizioni, i britannici hanno dei simboli e li tengono ben vivi.
Pensate al ruolo che ebbe il padre della regina Elisabetta II, re Giorgio VI, durante la II Guerra Mondiale.
Egli fu un punto di riferimento per tutto il popolo britannico.
Mentre quest'ultimo si unì intorno al sovrano, noi, qui in Italia, ci facemmo la guerra a vicenda.
E' la dimostrazione della differenza tra un popolo vero ed un popolo che non è tale.
Un popolo vero si unisce attorno ai propri simboli.
Anche noi abbiamo i nostri simboli ma un certa storia recente ha fatto di tutto perché essi non abbiano più una dignità in ambito pubblico.
Questo atteggiamento rischia di portare alla morte il nostro popolo.
Forse, chi oggi contesta i festeggiamenti del 150° anno dell'unità d'Italia non ha tutti i torti.
Infatti, se guardiamo bene il processo storico che portò all'unità del nostro Paese (1861) esso fu fatto forzosamente e contro ciò che rappresenta realmente l'unità del popolo italiano, a cominciare dalla Chiesa cattolica.
Se analizziamo ciò, possiamo capire tanti mali del nostro Paese.
Allora, riflettiamo!
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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