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giovedì 22 dicembre 2011

COMMENTO ALLE PAROLE DEL SENATORE BRICOLO




Cari amici ed amiche.

Ieri, durante la votazione della fiducia alla manovra del governo, il senatore della Lega Nord Federico Bricolo ha fatto un discorso molto forte, che è riportato sul video qui sopra.
Il senatore Bricolo ha definito ingiusta questa manovra e ha pienamente ragione.
Infatti, questa è una manovra fondata sulle tasse.
Una manovra fondata sulle tasse rischia di essere depressiva e di avere delle ricadute drammatiche sui cittadini.
Pensiamo alla l'IMU (l'imposta municipale unica, l'ex-ICI) e all'aumento degli estimi catastali.
Lo sapete che queste due misure potrebbero colpire i ceti più deboli?
Ad esempio, queste misure potrebbero fare aumentare gli affitti delle case popolari, affitti che già sono alti.
Pensate che vi sono famiglie che hanno redditi bassi (meno di 30.000 Euro annui) che pagano affitti di ben oltre 400 Euro al mese.
Fatevi due conti.
Molte di queste famiglie rischierebbero di non riuscire a pagare l'affitto delle proprie case che, tra l'altro, hanno pagato anche loro, attraverso la GESCAL.
Rischiano, quindi, di essere sfrattate.
Inoltre, queste misure potrebbero fare danni anche alle imprese, che non sarebbero più in grado di assumere.
Questo sfavorirebbe noi giovani.
Permettetemi una battuta ma mi viene da dire che il governo Monti voglia proprio che io stia a casa.
L'IMU va bene sono se c'è il federalismo.
Nell'attuale situazione, invece, potrebbe fare danni.
Anzi, tolgo il condizionale, farà danni.
Io non sottovaluterei la parte del discorso del senatore Bricolo che dice che i confini degli Stati non sono eterni.
Commenterei questa frase con l'espressione latina "Historia magistra vitae est".
La storia (quella vera e non quelle che qualcuno ci vuole rifilare) dice che tanti Stati nacquero e tanti cessarono di esistere.
Pensate all'Impero Romano che nacque nel 27 BC e terminò nel 476 AD (ad Occidente) e nel 1453 AD (ad Oriente).
Pensate al Regno Unito, che nacque nel 1707 con l'Atto di Unione tra Inghilterra e Scozia.
Pensate anche alla stessa Inghilterra, che venne fuori dopo le invasioni degli Angli, dei Sassoni e degli Juti (dopo al 410 AD, anno in cui i Romani abbandonarono l'isola), l'Eptarchia (400-600 AD) e le varie monarchie.
Le frasi del senatore Bricolo non sono peregrine e frutto della follia di un visionario.
Quantomeno, trovo che siano frutto dell'ignoranza della storia le urla e gli schiamazzi che certi senatori hanno lanciato, quando il senatore Bricolo ha accennato all'esperienza della Repubblica di Venezia.
Quella della "Serenissima" (Repubblica di Venezia) fu un'esperienza politica di altissimo livello.
Ricordo che Venezia fu una potenza marina che diede fastidio anche ai Turchi.
L'esperienza della Repubblica di Venezia fu grande, come furono grandi anche quelle della Repubblica di Genova, del Regno di Sicilia o del Regno delle Due Sicilie.
La storia potrebbe ripetersi e, un giorno, l'Italia potrebbe non esistere più per come la conosciamo.
Per questo, non concordo con la replica del senatore del Partito Democratico, Nicola Latorre, che ha bollato il tutto che ha bollato ciò come "demagogia".
Del resto, questa manovra non piace nemmeno al Popolo della Libertà che l'ha votata solo per senso di responsabilità.
Lo stesso presidente Berlusconi ha detto che è ora di finirla con le manovre fatte solo di tasse, altrimenti il governo Monti potrebbe non durare.
Se il governo Monti dovesse continuare pervicacemente con questa posizione, sarebbe giusto che vada a casa.
La maggioranza di noi, elettori del Popolo della Libertà, la pensa così ed i vertici del partito sono consci di ciò.
Cordiali saluti.

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