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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 19 dicembre 2011

DEBITO PUBBLICO, PARLA OSCAR GIANNINO




Cari amici ed amiche.

Il video qui sopra mostra una conferenza in cui Oscar Giannino parla del debito pubblico italiano che, a suo dire, sarebbe venuto fuori nel 1992, con i governi di Giuliano Amato e Carlo Azeglio Ciampi.
Giannino è sicuramente molto preparato ma ritengo che il debito pubblico abbia radici ben più profonde.
Esso, infatti, è figlio dello Stato assistenzialista.
Abbiamo di fronte un'istituzione pubblica che, di fatto, è un insieme di carrozzoni che mantengono un ceto burocratico che non produce ricchezza ma che, anzi, la toglie.
Questa situazione è figlia di questo Stato fondato sull'assistenzialismo di stampo marxista.
Lo Stato è diventato "un'industria che non produce ricchezza". Si è formato un ceto burocratico pesante.
Questo apparato burocratico (formato da uffici e da enti come INPS, INAIL ed altri) deve essere mantenuto.
Esso si mantiene con le tasse che i cittadini pagano.
E' evidente che più il ceto burocratico è prolisso, più il fisco diventa pesante.
Ciò che non produce ricchezza diventa (automaticamente) fonte di debito.
Nel caso italiano, il centralismo aggrava le cose.
Questa burocrazia così pesante si fonda sul centralismo ed è una vera e propria lobby antifederalista.
Il federalismo, infatti, la farebbe cadere questo ceto burocratico che, forse, può essere considerato come una delle tante "caste" italiane.
Anzi, molti si lamentano dei politici ma questi, almeno, sono eletti. I burocrati, invece, sono nominati da altri.
Cordiali saluti.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.