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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 2 dicembre 2011

MENORAH DEL TEMPIO DI GERUSALEMME, IL MISTERO CONTINUA







Cari amici ed amiche.


Il mistero della Menorah del Tempio di Gerusalemme continua.


Ho ricevuto un commento molto interessante all'articolo redatto su questo blog il 13 novembre scorso ed intitolato "Il mistero della menorah del Tempio di Gerusalemme" che recita:


"Aggiungo che secondo una leggenda la Menorah sarebbe tenuta nascosta dal Vaticano (che smentisce)o seppellita con Alarico, Re dei Goti che saccheggiò Roma nel 410 d.C., nel letto del fiume Busento. Personalmente ritengo che siccome a Roma (Ostia Antica) stava la più antica e numerosa comunità ebraica d'Europa è difficile credere che in tanti secoli questa comunità non sia riuscita a ottenere la Menorah e nasconderla".


Il commento è interessante ma vanno fatte alcune considerazioni.

La prima riguarda Alarico, il re dei Visigoti, che nel 410 AD saccheggiò Roma che morì in Calabria.

Alarico era un cristiano (se pur ariano) e quando diede l'ordine ai suoi uomini di saccheggiare Roma disse esplicitamente di non toccare le chiese.

Quindi, sarebbe da scartare l'ipotesi che dice che la menorah possa essere sepolta nel greto del fiume Busento, fiume che si trova pressa Cosenza.

Potrebbe essere successo che la menorah potesse essere stata in Vaticano per un po' di tempo.

In seguito, potrebbe essere finita proprio a Costantinopoli, come dice anche la ricerca fatta da Morris Sonnino, ricerca che ho citato nel succitato articolo.

Nel 1204 Costantinopoli fu saccheggiata nella IV Crociata. I crociati di allora furono peggiori dei Visigoti di Alarico.

Questi ultimi non rispettarono le chiese costantinopolitane e arrivarono a stuprare le suore.

Lo stesso Papa condannò la cosa.

Addirittura, volle scomunicare l'esercito crociato.

Non lo fece perché lo scopo della Crociata era quello di riportare la Terra Santa in mano ai cristiani.

Quindi, la Menorah potrebbe essere partita da Costantinopoli insieme ai crociati, se non, addirittura, insieme ai Cavalieri Templari.

Questi ultimi avrebbero potuto nasconderla in ogni dove.

Ora, il commento cita la comunità ebraica di Roma, una comunità ebraica molto antica e numerosa.

In realtà, nel Medio Evo, c'erano comunità ebraiche importanti anche in altre zone, come Messina, Praga e Mantova.

Proprio nella Provincia di Mantova c'è una zona particolare.

Questa zona si trova proprio nel mio Comune, a Roncoferraro.

Essa viene chiamata "Valle dei Signori", una zona vicina al fiume Mincio che si dice essere stata abitata da mercanti e da genti molto ricche.

Qui c'è una specie di piccola collinetta, un cumulo di terra, forse un tumulo o forse altro, che potrebbe nascondere qualcosa.

In questa zona si intrecciano le storie di due comunità, quella degli ebrei e quella dei catari.

Questi ultimi erano presenti nella zona di Bagnolo San Vito, che si trovava (e si trova ancora oggi) sulla sponda sud del fiume Mincio.

Roncoferraro si trovava (e si trova) esattamente sulla sponda opposta.

Ora, sia i catari che gli ebrei erano borghesi, quindi uomini benestanti.

Infatti, il catarismo rifiutava i beni del mondo materiale perché quest'ultimo era ritenuto dai suoi adepti come l'opera del demonio.

Però, i catari non vivevano di elemosina. Solo i "perfetti" , ossia coloro che scelsero di vivere una vita strettamente religiosa, non si sposavano e arrivavano anche a morire di fame.

I "credenti", invece, vivevano una vita più laica.

Anzi, paradossalmente, pur disconoscendo il matrimonio, in quanto esso (nella visione catara) avrebbe comportato la procreazione di figli (quindi la prosecuzione dell'opera demoniaca), i "credenti" catari accettavano i rapporti sessuali, spesso in libertinaggio. In provenzale l'uomo e la donna che fanno una coppia catara erano chiamati "amic e amasia", "amico ed amica".

Inoltre, proprio nella Provenza, la zona che fu del catarismo per eccellenza, gli ebrei godevano di ampi diritti.

Della Provenza medioevale parlerò in seguito.

Quindi, può darsi che a Roncoferraro si fosse creata una sorta di "Piccola Provenza" in cui catari, ebrei e cattolici coesistevano.

Come ho già scritto, i catari non vivevano di elemosina ma del proprio lavoro.

Erano, spesso, tessitori e mercanti, come lo erano anche gli ebrei.

Quindi, potrebbe essere successo che la menorah potesse essere arrivata attraverso i Cavalieri Templari, che pare fossero stati legati ai catari e tramite questi ultimi potrebbe essere arrivata agli ebrei.

Questa è solo un'ipotesi ma credo che valga la pena di fare delle verifiche nella zona della Valle dei Signori, a Roncoferraro.

Faccio appello all'amministrazione Comunale di Roncoferraro, alla Provincia di Mantova e a tutti gli altri enti, perché si faccia chiarezza.

Cordiali saluti.















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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine presa dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia.