Il titolo dell'articolo di Giacomo Amadori su "La Verità", che è intitolato "Conte e Di Maio fanno uno spot e un dono ai terroristi", è vero.
Silvia Romano si è convertita all'Islam.
Senza sapere ancora le circostanze nelle quali la conversione è avvenuta, il Governo spiattella le immagini della ragazza con tanto di vesti islamiche addosso.
Ora, il premier Giuseppe Conte, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e soci si rendono conto del problema di coloro che scelgono di fare il percorso inverso, i musulmani che scelgono di convertirsi al Cristianesimo o ad un'altra fede?
Nell'Islam, la "ridda", ossia l'"apostasia", è punita con la morte.
Lo dice il Corano.
Conte e soci sanno che ci sono preti che si rifiutano di battezzare i musulmani per paura di ritorsioni da parte degli islamici?
Ovviamente, il discorso vale anche se il musulmano si fa ebreo, di altra religione o ateo.
Sia chiaro, ognuno è libero di scegliere la religione che vuole professare o di non professare alcuna religione.
Però, sembra che Conte e soci abbiano fatto uno spot ai terroristi che hanno rapito Silvia, la quale dice di essere stata trattata bene da loro.
Questa è una follia vera.
Oramai, questi governanti sono così presi da loro stessi che non si rendono conto delle cavolate che fanno.
Noi pagheremo a caro prezzo questi errori.
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