Il Coronavirus danneggia l'intestino?

Su "Il Giornale", vi è un articolo intitolato "Il Covid "divora" l'intestino: "Cosa accade in 8 settimane"".

L'articolo in questione è un'intervista al professor Antonio Gasbarrini, Direttore della Medicina Interna e Gastroenterologia del Policlinico "Agostino Gemelli" di Roma.

Riporto una risposta del professor Gasbarrini:

"Questo virus ha un recettore che è presente sia nell'apparato respiratorio che nell'apparato gastrointestinale. Non è un caso che una volta entrato per via orale, uno degli organi che più lo elimina nel tempo è proprio l'apparato digerente. Fino a 10-12 settimane dopo un'infezione da Covid, l'intestino continua ad eliminare dei frammenti virali. È l'ultimo organo ad eliminare il virus dopo la guarigione. L'intestino è un grande serbatoio dove il Coronavirus è in grado di crescere e replicarsi".

Dunque, il Coronavirus può colpire anche l'intestino.

Stando alle parole del professor Gasbarrini, esso può creare irritazioni.

Sempre stando alle parole del professor Gasbarrini, il virus può creare anche disturbi al fegato, come l'insufficienza epatica. 

Il professor Gasbarrini suggerisce di prendere microrganismi probiotici e di mangiare sano, evitando alcolici e cibi grassi e mangiando cibi ricchi di fibre.
Questo suggerimento è rivolto in particolare a coloro che hanno avuto l'infezione da Coronavirus. 

Ora, per fare una task force seria, servono persone come il professor Giuseppe De Donno dell'Ospedale di Mantova, il professor Maurizio Viecca dell'Ospedale Luigi Sacco di Milano ed il professor Gasbarrini del Policlinico "Agostino Gemelli" di Roma. 

Queste persone combattono contro il Coronavirus in prima linea.