La foto qui sopra riporta un articolo postato su Facebook de "Il Tirreno" che parla di una donna morta in Toscana.
Nell'articolo, si attribuisce la morte al Coronavirus.
Sotto il post vi è commento della figlia, il quale recita:
"Vergognatevi!!
In primo luogo mia mamma NON è morta di Coronavirus!
Sono anni che stava lottando per la sua vita.
Secondo non avete chiesto minimamente, con il dolore della perdita addosso.
Non è accettabile girare l'angolo per strada e vederla nella locandina con il titolo sensazionalista del Coronavirus tanto per vendere una notizia falsa!!! La figlia".
Quando si parla del Coronavirus, si commette un errore.
Infatti, si parla del numero dei contagi.
Tuttavia, il numero dei contagi in sé conta fino ad un certo punto.
Invece, conta il numero dei morti rapportato al numero di contagiati.
Il Coronavirus può uccidere ma molti dei casi finiti con una prognosi infausta erano casi di persone già debilitate o affette da patologie precedenti.
Quindi, per esempio, è corretto tenere chiuse le RSA (le case di riposo) perché in esse ci sono persone che rischiano di avere grossi problemi in caso di contagio.
Invece, sembra che "il giornale unico del virus", ami fare del terrorismo psicologico.
Così, si spiattella in prima pagina la storia della morte di una persona, si attribuisce la morte al virus e si crea del terrorismo psicologico.
Questo terrorismo ha legittimato l'atteggiamento di questo Governo che oggi ci sta portando alla miseria.
Questa è la condanna del nostro Paese.
Chi non è morto per colpa del Coronavirus...rischierà di morire di fame.
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