Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Federico Punzi che è intitolato "Obamagate peggio del Watergate: tutte le impronte di Obama nella campagna per sabotare la presidenza Trump".Ne riporto questo stralcio:
Ma come si è arrivati al coinvolgimento dell’ex presidente Obama in quello che l’Attorney General William Barr ha di recente definito “un intero schema di eventi per sabotare la presidenza Trump”? Da un passaggio della testimonianza declassificata dell’ex vice procuratore generale Sally Yates, che abbiamo riportato già la scorsa settimana. La vice AG dichiarò al team del procuratore speciale Mueller di aver appreso delle telefonate di dicembre tra il generale Flynn (consigliere per la sicurezza nazionale entrante) e Kislyak (l’ambasciatore russo a Washington), e del loro contenuto, sanzioni comprese, dal presidente Obama in persona, al termine di una riunione nello Studio Ovale il 5 gennaio 2017, sullo scadere quindi della transizione tra le due amministrazioni, e di esserne rimasta “sorpresa”.
Presenti anche il vicepresidente Biden, il direttore dell’FBI Comey e il consigliere per la sicurezza nazionale Susan Rice. L’incontro seguiva una riunione più allargata con tutti i vertici della comunità di intelligence Usa (Brennan della CIA e il DNI Clapper) che aveva come oggetto la valutazione sulle interferenze della Russia nelle elezioni presidenziali appena tenutesi con l’esito che sappiamo. Dell’indagine su Flynn e delle sue telefonate con Kislyak si parlò anche nella riunione allargata precedente?".
Non vorrei sembrare presuntuoso, come non vorrei scomodare il Padre Eterno.
Però, mi ritengo fortunato del fatto che il buon Dio mi abbia dato un cervello e la buona volontà di usarlo.
A differenza di molti dei miei connazionali, io non mi informo solo seguendo il mainstream italiano, che è orientato verso la parte politica per la quale non simpatizzo. Per mesi, i mass media del nostro Paese ci raccontavano tutta la storia americana del "Russiagate" e del tentativo di impeachment ai danni del presidente Donald Trump.
L'impeachment è fallito ed ora sembra che questa azione indegna contro il presidente Trump si stia ritorcendo contro i suoi stessi autori, i Democratici.
Infatti, stando all'accusa, l'ex-presidente Barack Hussein Obama avrebbe tentato di sabotare la campagna e la presidenza di Trump.
Mentre le prove contro Trump nel "Russiagate" non ci sono state, le cose potrebbero mettersi molto male per Obama, il quale avrebbe tentato di fare un'operazione di spionaggio ai danni del Tycoon.
Infatti, Obama potrebbe essere accusato di ciò di cui fu accusato Richard Nixon tra il 1972 ed il 1974.
Nixon fu coinvolto nello scandalo Watergate che lo portò all'impeachment e alle dimissioni.
Dunque, se la "smoking gun" fosse trovata, le cose si metterebbero male per Obama...e per il candidato democratico alla Casa Bianca Joe Biden.
Quest'ultimo era il vice-presidente ed era presente nelle situazioni potenzialmente compromettenti per Obama.
Per Biden non sarà il massimo andare al voto con un sospetto di uno scandalo grave.
Mi chiedo come mai questa cosa passi sotto il silenzio qui in Italia, quando si è detto (e scritto) di tutto sul "Russiagate".
Si parli anche dell'"Obamagate".
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