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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 27 maggio 2020

La questione della mortalità da Coronavirus



La foto qui sopra mostra alcuni dati ufficiali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
I dati sono molto interessanti e rappresentano le cose di morte nel mondo dal 1° gennaio al 1° maggio 2020.
Escludendo gli aborti, che sono citati a titolo informativo, il maggiore numero di morti nel mondo è causato dalle malattie infettive diverse dal Coronavirus.
Infatti, sono morte ben 4.331. 251 di persone.
Subito dopo, vi è la fame.
Le morti per fame sono state 3.731.427.
Poi, ci sono morti a causa del cancro.
Dal 1° gennaio al 1° maggio 2020, sono morte di cancro ben 2.740.193 di  persone.
Poi, ci sono gli incidenti stradali, i quali hanno provocato la morte di 450.388 di persone.
Dal 1° gennaio al 1° maggio 2020, ci sono stati ben 357.785 suicidi.
Nello stesso arco di tempo, la malaria ha ucciso 327.267 persone.
All'ultimo posto di questa specie classifica vi è il nostro "amico", il Coronavirus, che ha ucciso 237.469 persone.
Certamente, il Coronavirus non deve essere sottovalutato.
Infatti, è un virus molto contagioso e può uccidere.
Per esempio, il virus in questione può uccidere anziani e persone con malattie pregresse.
Personalmente, sono d'accordo con chi vuole mantenere la chiusura delle case di riposo.
In quei luoghi, ci sono persone anziane, molte delle quali non godono di buona salute.
Dunque, è giusto che queste persone siano protette. 
Però, a guardare questi dati, il Coronavirus non è certo la prima causa di morte nel mondo.
Non parliamo poi degli aborti.
Dal 1° gennaio al 1° maggio 2020, ben 14.184.338 bambini non sono nati.
Ora, noi italiani siamo drogati di paura.
Il Governo ci ha messo molto del suo.
Per esempio, non ha fermato i voli da e per la Cina, anche quelli che facevano scalo in altri Paesi, quando avrebbe dovuto fermarli, ossia nel mese di gennaio.
Poi, ha fatto tanti altri errori.
Ora, si deve ripartire.
Si deve ripartire perché il nostro Paese rischia il crack.
Tutta quella parte di PIL che è andata perduta non sarà recuperata.
Anche la riapertura è alquanto difficoltosa.
Insomma c'è il Coronavirus e c'è il virus del dilettantismo. 
Quale dei due farà più danni.



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