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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 23 maggio 2020

Il virus che ha il volto di Karl Marx



Sul blog "The Italian Conservative", vi è un bell'articolo intitolato "Il virus peggiore è quello dell’interventismo: a lezione da Murray Rothbard".
Ne riporto questo stralcio:

"In secondo luogo, sempre a livello teorico, l’interesse per tale capitolo di particolare rilevanza perché – seguendo il metodo delle “costruzioni immaginarie” elaborato da Mises – Rothbard ci mostra come potrebbero funzionare delle corti di giustizia e i servizi di polizia nel libero mercato mostrando – quindi – l’inutilità di una istituzione coercitiva chiamata “Stato”. Nella fattispecie,


“Molto probabilmente, tali servizi sarebbero venduti sulla base di un abbonamento anticipato, con premi pagati regolarmente e servizi da fornire su richiesta. È indubbio che sorgerebbero molti concorrenti, ognuno dei quali cercherebbe di conquistare un mercato di consumatori per i suoi servizi, guadagnandosi una reputazione di efficienza e probità. Naturalmente, è possibile che in alcune zone una singola agenzia sbaragli la concorrenza di tutte le altre, ma questo non sembra verosimile quando ci rendiamo conto che non esiste un monopolio territoriali e che le imprese efficienti potrebbero aprire filiali in altre zone geografiche. Sembra verosimile, inoltre, che i servizi di polizia e i servizi giudiziari sarebbero forniti dalle compagnie di assicurazione, perché ridurre quanto più possibile la quantità di crimine renderebbe loro un vantaggio diretto. Una comune obiezione alla probabilità della protezione di mercato (non è questa la sede per discutere della sua desiderabilità) è la seguente: supponiamo che Jones si abboni all’agenzia di difesa X e Smith si abboni all’agenzia di difesa Y. (Supporremo per convenienza che l’agenzia di difesa includa una forza di polizia e uno o più tribunali, anche se in pratica queste due funzioni potrebbero benissimo essere svolte da differenti imprese). Smith dichiara di essere stato assalito, o derubato, da Jones: Jones nega l’accusa. Come deve essere, allora, dispensata la giustizia? Chiaramente, Smith sporgerà denuncia contro Jones e intenterà una causa o un’azione legale nel tribunale del sistema Y. Jones è invitato a difendersi contro le accuse, sebbene non ci possa essere un potere di citazione, poiché ogni tipo di forza usata contro un uomo non ancora condannato per un crimine è in sé un atto invasivo e criminale che non potrebbe essere conforme alla società libera che stiamo postulando. Se Jones viene dichiarato innocente, o se viene dichiarato colpevole e accetta la sentenza, allora non c’è alcun problema a questo livello e il tribunale Y sollecita allora le misure adatte di punizione. Ma che cosa accade se Jones impugna la sentenza? In questo caso, egli può portare il caso di fronte al suo tribunale del sistema X, oppure direttamente ad una Corte di Appello privata che opera in un regime di concorrenza […] Probabilmente ci saranno solo alcuni sistemi di Corti di Appello, in un numero molto minore di quelle delle corti di primo grado e ciascuna di queste si vanterà di fronte ai suoi clienti di essere membro di quei sistemi di Corti di Appello conosciuti per la loro efficienza e probità. La decisione della Corte di appello potrà allora essere considerata dalla società come vincolante. Infatti, nel codice giuridico fondamentale della società libera, sarebbe probabilmente inserita una certa clausola secondo cui la decisione di due corti qualsiasi sarà considerata vincolante, cioè ci sarà un punto in cui la corte potrà agire contro la parte giudicata colpevole. […] Un’altra obiezione comune alla fattibilità della difesa sul libero mercato si domanda: non potrebbero una o più agenzie di difesa usare il loro potere coercitivo per usi criminali? In breve, non potrebbe un’agenzia di polizia privata usare la sua forza per aggredire gli altri, o non potrebbe una corte privata colludere per prendere decisioni fraudolente per prendere decisioni fraudolente e così aggredire i suoi clienti e le vittime? Generalmente, si presume che coloro che invocano una società senza Stato siano anche così ingenui da credere che, in una tale società, tutti gli uomini sarebbero ‘buoni’ e che nessuno desidererebbe aggredire il proprio vicino. Non c’è alcun bisogno di presupporre un tale cambiamento magico o miracoloso della natura umana. Ovviamente, alcune delle agenzie private di difesa diventeranno criminali […]. Ma il punto è che in una società senza Stato non ci sarebbe alcun canale regolare e legalizzato per il crimine e l’aggressione […]”
.

Purtroppo, sembra che il Coronavirus stia spingendo tutti verso lo statalismo, verso l'idea di uno Stato che interviene direttamente sull'economia.
Questo virus ha il volto di Karl Marx.
Addirittura, pare che sia venuta una notizia inquietante da ambienti vicini al nostro Governo.
Secondo questa notizia, lo Stato sarebbe pronto ad entrare nelle imprese, in cambio degli aiuti.
In pratica, siamo alla statalizzazione delle imprese?
Speriamo che questa notizia sia una fake news.
I sistemi statalisti non portano ricchezza.
Vedete, gli statalisti (come i comunisti) pensano che la ricchezza venga solo dal lavoro.
Ora, che il lavoro contribuisca a portare ricchezza è vero ma da solo non basta.
Infatti, il lavoro può portare ricchezza solo se vi è anche la libera impresa.
La libera impresa e lo "Stato imprenditore" sono di per sé due cose incompatibili.
O c'è la libera impresa o c'è lo Stato.
Un Paese nel quale vige una politica di libera impresa è uno Paese prospero.
Infatti, in un Paese gestito in questo modo, vi è la concorrenza.
Laddove vi è la concorrenza, le imprese puntano al meglio in termini di competitività e di produzione.
Questo alza il livello  qualitativo della produzione.
Un'azienda che produce beni di qualità è un'azienda ritenuta seria e credibile.
Questo la rafforza nell'ambito del mercato.
La concorrenza migliora tutti.
Infatti, le aziende producono e creano lavoro e ricchezza.
Al contrario, un'economia statalista peggiora tutti e tutto.
Infatti, laddove vige lo statalismo, le aziende puntano solo a produrre in quantità.
L'economia è pianificata dallo Stato e non c'è concorrenza.
Laddove non c'è concorrenza, ognuno pensa a mantenere il suo posticino.
Questo non porta nessuna ricchezza.
In un sistema statalista, lo Stato è datore di lavoro.
I lavoratori dipendenti lavorano tanto per guadagnare poco, a meno che non siano dirigenti, i quali sono scelti più per la fedeltà al partito che non per meriti reali.
Ora, in un Paese in cui vige un regime di libero mercato e di libera concorrenza, il ruolo dello Stato è quello di garantire la convivenza civile tra persone e non di fare l'imprenditore.
Il vero compito dello Stato è proprio il garantire la convivenza civile tra le persone.
Sono gli statalisti a volere uno Stato invadente, uno Stato che gestisce ogni cosa, dall'economia alla sanità, passando per la scuola.
Gli statalisti vogliono uno Stato imprenditore che gestisce anche scuole ed ospedali.
In pratica, essi propongono anche uno Stato etico, secondo il principio di Hegel, di cui anche lo stesso Karl Marx fu discepolo.
Avere un'istruzione di Stato significa avere delle persone istruite secondo i dogmi politici di chi governa e non secondo i valori della propria famiglia e del proprio retroterra culturale.
Questo tipo di Stato crea solo una società più povera e meno libera sul piano culturale.
Purtroppo, sembra che l'Italia stia andando verso questa direzione.
Il suo futuro rischia di essere veramente oscuro.


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