Queste sono le parole del presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, il quale ha detto:
"Tutti la sentiamo nostra figlia. Tutti, in questo momento, la sentiamo nostra figlia. Una nostra figlia che ha corso dei pericoli enormi, che ha avuto coraggio e forza d’animo.
Questa è una ragazza che ha una grande grinta e questa forza interiore sicuramente l’ha salvata, una ragazza spinta da fortissimi motivi anche religiosi ma umanitari e questo l’ha aiutata a sopravvivere. Poi c’è la serietà della nostra politica estera perché i nostri servizi segreti, la politica nel senso più nobile ha fatto la sua parte. Il ritorno di questa ragazza è il ritorno di una giovane che tutti in questo momento sentiamo la nostra figlia. C’è stata un’accoglienza, una festa da parte di tutti perché è stata una nostra figlia che ha corso pericoli enormi, che ha avuto coraggio e l’abbiamo potuta abbracciare almeno col cuore perché ora non si può fare con le braccia e con le mani e io che sono un tipo affettuoso patisco tanto".Il cardinale ha detto ciò ad "Umbria 24".
Invito Sua Eminenza a leggere il libro di Magdi Cristiano Allam "Islam. Siamo in guerra".
Infatti, sembra che egli ignori tante cose.
Per esempio, egli ignora cosa sia realmente una libera conversione.
Se Silvia Romano fosse stata libera e si fosse convertita all'Islam o ad un'altra religione in quella condizione, la conversione sarebbe stata pienamente libera.
Invece, Silvia Romano era prigioniera di al-Shabaab, un gruppo terroristico.
Come potrebbe trattarsi una conversione libera?
Inoltre, il prelato ignora anche il significato della parola "coraggio".
Per esempio, i musulmani che, liberamente, scelgono di farsi cristiani o ebrei o di un'altra religione o atei hanno coraggio.
Infatti, abiurare l'Islam espone al rischio di pena di morte.
Questo è scritto sul Corano.
Queste persone rischiano la vita per la loro libertà.
Eppure, nessuno ne parla.
Inoltre, anche i musulmani sinceramente moderati rischiano la vita.
Questo è un brutto periodo per la Chiesa.
Questo è il periodo della difesa della propria fede e dei propri valori.
Purtroppo, ci sono prelati che non vogliono lottare per la difesa dei propri valori, in nome di un buonismo.
L'uscita del cardinale lo dimostra.
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