Come riporta "Il Giornale", ai musulmani è permesso fare assembramenti per la fine del Ramadan.
Questo è accaduto a Roma e ha fatto scalpore.
Ha fatto scalpore anche il fatto che le donne siano state chiuse in un recinto.
Mentre noi cattolici e le altre comunità religiose debbono contingentare gli ingressi ai luoghi di culto per le funzioni e ai ristoratori vengono comminate le multe, vi sono altri (i musulmani) che fanno ciò che vogliono.
Bene ha fatto il vice-presidente della Camera Fabio Rampelli a presentare un'interpellanza parlamentare per chiedere delle spiegazioni.
Le regole debbono valere per tutti.
Invece, sembra che qui alcuni siano più eguali degli altri.
Questa è una follia.
Due fidanzati che si abbracciano si beccano una multa di 400 Euro.
Invece, un gruppo di musulmani che fanno assembramenti possono fare ciò che vogliono.
Qualcosa non torna.
Sia chiaro, nessuno vuole essere razzista.
Però, le regole debbono valere per tutti.
Altrimenti, tutto questo non ha senso.
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