Su "Panorama", vi è un articolo di Fabio Amendolara che è intitolato "Clandestini. Perché la sanatoria non cambierà l'inferno dello sfruttamento".
La regolarizzazione dei migranti clandestini voluta dal Governo non risolverà i problemi dell'agricoltura.
Semplicemente farà da scudo in caso di controlli.
Gli immigrati non verranno più considerati illegali ma tutti con il permesso di soggiorno temporaneo.
Dunque, i ghetti dei migranti clandestini, come quello di Borgo Mezzanone (in Provincia di Foggia), ci saranno sempre.
Purtroppo, non si risolverà manco il problema dell'agricoltura.
Infatti, tanti prodotti agricoli sono andati a male in questi giorni di lockdown.
Questi prodotti andati a male sono soldi persi definitivamente.
Non si possono recuperare.
Oltre a ciò, questa sanatoria è stata una vittoria per il caporalato.
L'agromafia vale 25 miliardi di Euro tra cartelli tradizionali, come la camorra, la 'ndrangheta e Cosa nostra.
Con questa sanatoria, queste organizzazioni criminali potranno fare tutto il caporalato che vorranno.
La manodopera a basso è disposizione, con tutti questi migranti clandestini regolarizzati.
Non si sarebbero potuti rimettere i voucher per gli italiani inoccupati?
Non si sarebbero potuti obbligare i percettori del Reddito di Cittadinanza a lavorare nei campi, sotto pena di perdita del diritto a quel sussidio, in caso di inadempienza?
Dunque, questo provvedimento voluto dal Governo (con tanto di lacrime della ministra Teresa Bellanova) è di natura ideologica e non porterà alcun beneficio.
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