non lontano da casa mia vi è sepolto un eroe della Battaglia di Lepanto, la battaglia navale in cui nel 1571 i cristiani sconfissero i Turchi.
A noi tutti sono noti personaggi che parteciparono a quella battaglia, come don Giovanni d'Austria (1547-1578).
Tuttavia, si parla poco di un personaggio che (da mantovano) posso definire "nostrano".
Il personaggio in questione è Paolo Emilio Gonzaga (morto nel 1619).
Paolo Emilio Gonzaga fu un discendente di un ramo cadetto della nota famiglia nobile mantovana, il ramo dei Gonzaga di Novellara, e combatté nella battaglia di Lepanto.
Egli ebbe dei possedimenti nella zona di Susano, frazione del Comune di Castel d'Ario, un comune limitrofo a quello in cui abito io, il Comune di Roncoferraro.
Su questi suoi possedimenti, Paolo Emilio Gonzaga fece costruire un convento con la chiesa dedicata alla Vergine Maria Assunta.
L'architetto fu (nientepopodimeno che) Antonio Maria Viani (1550-1635).
Nel 1619 (anno in cui morì) Paolo Emilio Gonzaga donò all'Ordine dei Padri di San Domenico il convento e le corti Ronchesana e Colombara.
I frati presero possesso di essa nel 1622.
Paolo Emilio Gonzaga fu sepolto nella chiesa.
Il convento andò avanti fino al 3 dicembre 1787.
L'imperatore del Sacro Romano Impero Giuseppe II d'Asburgo (1741-1790) deliberò la chiusura del convento che venne secolarizzato e consegnato ed acquisito dalla Duchessa di Modena, la quale aveva una tenuta a Bigarello. La chiesa divenne suffraganea della parrocchia di Bigarello.
Purtroppo, negli anni '70 ed '80 del secolo scorso il complesso andò in rovina.
Io, che abito in una zona vicina, mi ricordo molto bene.
Il complesso fu restaurato tra il 1992 e il 1993 dall'attuale proprietario Luigi Bianchi.
I preziosi arredi interni della chiesa tra i quali gli altari lignei del Seicento, sette grandi tele di Francesco Borgani, una tela di Pietro Facchetti e una di Francesco Marcoleoni, furono trafugati tra il 1970 e il 1985.
La scuderia è oggi un ristorante.
Ora, i resti di Paolo Emilio Gonzaga sono ancora nella chiesa (nella foto), che oggi è sconsacrata.
Io penso che un personaggio del genere, il quale partecipò in una battaglia così importante, quale fu la Battaglia di Lepanto, meriti rispetto.
E' chiaro il concetto?
Io sarei per la riesumazione dei suoi resti, per ricollocarli in un'altra chiesa, o per la riconsacrazione della stessa chiesa di Susano, ove essi riposano tuttora.
Qui si pensa a fare costruire le moschee e ad introdurre le feste islamiche e di altre culture nelle scuole mentre si trascurano quei personaggi che fecero la nostra storia, grazie a quali la nostra civiltà vive.
Questa cosa mi indispone, per non usare un altro termine!
Cordiali saluti.
Molto interessante !
RispondiEliminaCerto che i resti del nobile Gonzaga andrebbero riesumati e ricollocati, se non altro per il rispetto dovuto ad un defunto, e che defunto ! Una persona che fece tanto per la cristianità e fece grandi donazioni alla Chiesa che non dimostra in alcun modo la sua gratitudine
Una certa parte della Chiesa si comporta così.
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