come riporta "Il Giornale", in Florida gli esuli cubani anti castristi protestano contro chi antepone la ricostruzione alla repressione.
Il presidente Barack Hussein Obama ha dato a loro uno schiaffo.
In pratica, gli Stati Uniti d'America si sono calati le brache di fronte a Raul Castro, il quale non è certo un democratico.
Anzi, anche quando Obama è sbarcato a Cuba, le autorità cubane hanno perseguitato gli oppositori politici.
Qualcuno mi dirà: "Papa Francesco ha favorito i rapporti tra gli USA e Cuba".
Io rispondo: "Chi se ne frega!".
Mi scuso per la brutalità ma le cose vanno dette.
Sono un cattolico e non un papolatra.
Ricordo che l'infallibilità papale non vale per tutto.
Il Papa può essere criticato.
Ergo, se il Papa negasse il peccato originale, farebbe una cosa discutibile?
La risposta è sì.
Gesù Cristo venne tra noi per liberarci dall'antica colpa di Adamo.
Se non ci fosse stato il peccato originale Gesù non sarebbe mai venuto sulla Terra.
Inoltre, se non ci fosse il peccato originale non servirebbe neppure il Battesimo.
Di fatto, andrebbe a ramengo la Chiesa stessa.
Quindi, se un Papa negasse il peccato originale non farebbe il bene della Chiesa ma commetterebbe un atto di eresia.
Inoltre, non è soggetto al dogma dell'infallibilità ciò che il Papa dice in un'intervista.
Lo stesso discorso vale in ambito politico.
Io mi ricordo di certi ipocriti che tanto si scandalizzavano di San Giovanni Paolo II che andò in Cile quando c'era Pinochet.
Il fatto che egli fosse andato in Cile quando c'era Pinochet non significava che San Giovanni Paolo II ne appoggiasse la politica.
Anzi, San Giovanni Paolo condannò ogni totalitarismo.
Il regime comunista cubano ha fatto tante vittime e, in nome del politicamente corretto, si vuole negare ciò.
Il comunismo, ovunque si è insediato, ha fatto solo del male.
Il comunismo, ovunque si è insediato, ha fatto solo del male.
Ricordiamolo!
Cordiali saluti.
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