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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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mercoledì 23 marzo 2016

Quello che distingue noi da loro

Cari amici ed amiche,

vi invito a leggere un articolo del blog "Centro-destra.it" che è intitolato "Cosa distingue noi da loro".
L'articolo è stato scritto da Marco La Boccetta, un bravissimo ragazzo che ho il piacere di potere chiamare amico.
Anzi, per me è un onore.
Lo ringrazio dello spunto.
Dell'articolo, riprendo questo stralcio:

"Sia il Corano che la Bibbia contengono alcuni versi d’odio che spesso inducono “gli esperti dei social e dei salotti televisivi” ad accostare, commettendo un grave errore, le due fedi. Ma perché un grave errore, ci si potrebbe chiedere?Grave errore in quanto, affinché si potessero disattendere i versi biblici incriminati, i legislatori della chiesa (Pontefici e Vescovi) sono intervenuti nel corso dei secoli con atti di diritto canonico “ammodernati”, volti ad oscurare l’autentico messaggio che da quei versi di sarebbe potuto dedurre.
La stessa cosa non è valsa per l’Islam in quanto la religione di Allah non ammette l’intervento di alcun supremo legislatore (figura per altro assente tra la gerarchia); unica soluzione per “ammodernare” e quindi indurre alla disattenzione dei tremendi versi coranici, nel corso dei secoli, poteva essere una più generosa interpretazione della volontà di Allah ad opera dei vari Imam; ed evidentemente, ascoltando ciò che la quasi totalità degli islamici pensa su infedeli o, per andare poco oltre, sulle donne, l’interpretazione c’è stata ma si tratta di una interpretazione quanto più ortodossa e pericolosa possibile. Ecco quindi, in modo molto semplice e superficiale, resa nota una verità difficilmente opinabile. Essendosi diffusa del Corano un’ interpretazione assai rigida, nella quasi totalità del mondo islamico la verità appare chiara ed univoca: “gli infedeli dovranno essere puniti se non si convertiranno.” E che tale sia il pensiero di moltissimi di loro lo si può constatare provando a chiedere se sia giusto morire per Allah o per il profeta. Anche ai più insospettati
.".

Marco ha fatto centro.
Quello che certa gente qui da noi non vuole capire è il fatto che il Cristianesimo abbia la Chiesa che dà l'interpretazione della Bibbia. L'Islam, invece, non ha una Chiesa stabile che permette di dare interpretazioni del Corano.
Inoltre, come dice anche Magdi Cristiano Allam, nell'Islam, nell'Islam la comunità viene prima della persona e non c'è separazione tra sfera spirituale e sfera temporale.
Queste due caratteristiche dell'Islam fanno sì che se una persona al suo interno fa qualcosa di diverso rispetto a quello che dice il Corano fa un "reato contro la comunità" e chi fa "un reato contro la comunità" si mette contro Allah.
Questo è quello che qui da noi non si vuole capire.
Noi abbiamo "clericalizzato l'Islam", equiparando gli imam ai sacerdoti cristiani ed abbiamo anche equiparato la moschea alla chiesa.
Questo è stato il nostro errore.
Gli imam non sono organizzati in una "Chiesa", come i nostri sacerdoti.
Essi sono solo guide spirituali, dei predicatori.
Questo ci ha portati a sottovalutare tante cose.
Oggi ne paghiamo il prezzo.
Cordiali saluti.


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