leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "In Olanda si tifa jihad: a favore 8 islamici su 10".
Prima degli attentati alla rivista "Charlie Hebdo" del gennaio dell'anno scorso, nei Paesi Bassi è stato fatto un sondaggio.
Il risultato è stato scioccante.
Ben 8 giovani musulmani su 10 si sono detti favorevoli alla jihad.
Questa è la zona grigia del terrore, l'area preoccupante dei collaborazionisti, di chi non partecipa armi in mano ma tifa per la "guerra santa" e fornisce logistica e copertura.
Del resto, per potere agire, i terroristi hanno bisogno di appoggi in loco.
L'Unione Europea ha, quindi, un grosso problema interno. Come se non bastassero gli attentati compiuti nel cuore dell'Europa da cittadini europei che hanno scelto il terrorismo nel nome della jihad, a scorrere i sondaggi nei Paesi del Vecchio continente dove le comunità islamiche sono numericamente più consistenti, come Francia, Belgio e Paesi Bassi, emerge che l'indulgenza verso l'Isis e la "guerra santa" contro gli infedeli non sono merce così rara.
Quindi, non vi sono solo quelli che sparano e che si fanno esplodere ma vi sono anche quelli che appoggiano tutto ciò.
Questo non va bene.
Come volevasi dimostrare, l'Islam moderato non esiste.
Se esistesse, i terroristi sarebbero sconfitti da un bel pezzo.
Di fronte a ciò, cosa dicono i buonisti?
Di fronte a ciò, cosa dicono i buonisti?
Cordiali saluti.
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