come riporta il quotidiano "Libero", un romeno di 32 anni ha spaccato la testa con un martelletto rompivetro ad una ragazza di 22 anni.
E' accaduto ad una giovane bergamasca che si trovava sulla linea S5 Treviglio-Varese.
La giovane era diretta a Milano e sedeva da sola nel vagone quando l'uomo l'ha assalita alle spalle colpendola ripetutamente al capo con il martelletto rompivetro (il cui peso era di di 900 grammi), quindi le ha rubato la borsa ed è sceso in tutta fretta alla stazione di Cassano d'Adda. La giovane non ha mai perso conoscenza e dopo aver chiamato il capotreno ed essere stata soccorsa è riuscita a descrivere il delinquente in fuga.
Cosa diranno ora i soliti buonisti?
Il bello è che se si fosse difesa da quel criminale e gli avesse fatto del male, la ragazza avrebbe rischiato anche una denuncia.
Qui in Italia, infatti, non ci si può difendere.
Anche per questo, tra i tanti immigrati vengono anche molti delinquenti.
Vi è l'impunità.
Cordiali saluti.
Poi ci lamentiamo... Io non parlo, a loro è concesso pure di uccidere 200 persone senza che nessuno muova un dito.
RispondiEliminaPurtroppo, la realtà dei fatti è questa. Qui in Italia non ci si può nemmeno difendere.
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