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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 19 marzo 2016

Purtroppo, non esiste l'Islam moderato

Cari amici ed amiche,

come riporta un editoriale del direttore Alessandro Sallusti su "Il Giornale",  quanto accaduto a Molenbeek dimostra che non esiste un Islam moderato.
Esistono musulmani moderati e perbene ma sull'esistenza dell'Islam moderato qualche dubbio va posto.
Per quattro mesi Salah Abdeslam,  il terrorista che il 13 novembre scorso ha ucciso a Parigi 93 ragazzi,  si è preso gioco delle polizie e dei servizi segreti e al massimo ha cambiato qualche appartamento, l'ultimo in una palazzina di proprietà del Comune. Ha potuto farlo perché evidentemente ha goduto di aiuti e protezioni che sono andati ben oltre la sua cellula, per altro decimata nella notte di Parigi. Per quattro mesi un quartiere islamico, Molenbeek, ha fatto da rifugio, scudo attivo e passivo per un feroce criminale di Allah che ha sulla coscienza 93 ragazzi. Cosa sono a Molenbeek, tutti terroristi o anche solo estremisti? No, sono quelli che in molti definirebbero "islamici moderati", "integrati", "fratelli in altra fede". Sono l'equivalente di quei "cittadini onesti" che in Sicilia hanno protetto nell'omertà la latitanza di Totò Riina e Bernardo Provenzano, i capimafia ricercati per anni in tutto il mondo che se ne stavano tranquillamente a casa loro.
Qui c'è qualcosa di peggio.
Tanta gente che non attacca la mafia non lo fa per connivenza con essa o per convinzione ma lo fa per paura, perché sente che le istituzioni non la tutelano (basti pensare a coloro che testimoniano contro la mafia, i quali vengono lasciati soli dalle istituzioni) o per convenienza.
Nel caso dei terroristi, spesso e volentieri questi ultimi vengono protetti non per una percezione di scarsa protezione da parte delle istituzioni, per paura o per semplice convenienza ma per una vera e propria connivenza ideologica.
A me fanno paura quei musulmani che (per esempio) dicono: "Noi condanniamo ogni violenza ma voi, per esempio, avete fatto le Crociate!".
La violenza non si giustifica.
Certo, ci sono i casi in cui una persona agisce in modo violento per difendersi. Non è questo il caso.
Un musulmano che, invece, dice di volere condannare la violenza senza giustificazioni, che agisce seriamente contro la violenza e che, magari, se ne è a conoscenza, arriva a denunciare quei correligionari estremisti è invece una persona perbene.
Distinguiamo le cose!
Cordiali saluti.




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Ringrazio un caro amico di questa foto.