La festa del papà è una ricorrenza civile diffusa praticamente in tutto il mondo, per onorare la figura paterna e la sua importanza all'interno della famiglia. In buona parte dei paesi dove viene festeggiata, questa ricorrenza cade la terza domenica di giugno. Non così in Italia, dove tale ricorrenza è festeggiata il 19 marzo.
In quanto ricorrenza civile, la festa del papà non è un giorno festivo, segnato rosso in calendario. Per cui i lavoratori sono tenuti a lavorare, salvo il 19 marzo sia una domenica.
La festa del papà in Italia: perché cade il 19 marzo?
La festa del papà cade il 19 di marzo in molti paese di tradizione cattolica, come l'Italia, la Spagna e il Portogallo. In particolare, fu scelta tale data perché la festa del papà nei paesi appena citati è fortemente legata alla festa dedicata a San Giuseppe, in quanto padre putativo di Gesù.
Il culto di San Giuseppe è molto antico. Di sicuro era già onorato durante l'Alto Medioevo, tant'è che molti ordini religiosi ne festeggiavano la figura il 19 di marzo, data della sua morte secondo la tradizione cattolica.
In Italia, la festa del papà è conosciuta anche come "festa del babbo". Essa trae origini da queste tradizioni alto-medioevali ed è per questo motivo che cade il 19 di marzo.
Ad onor del vero va detto che, con il trascorrere del tempo, questa festività ha assunto aspetti più moderni e commerciali, probabilmente risentendo degli influssi americani.
Oggi rimane una delle ricorrenze più amate del nostro paese, con iniziative soprattutto in ambito scolastico e mercatini all'aperto o in piazza, anche complici i primi giorni di primavera.
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