Legge Severino: una legge, due interpretazioni

Cari amici ed amiche,

Leggete l'articolo scritto su "Panorama" da Annalisa Chirico, articolo che è intitolato "Legge Severino, ghigliottina ad personam".
A volte, di troppa responsabilità si muore.
Il 31 dicembre 2012, l'allora Popolo della Libertà aveva votato in Parlamento la "Legge Severino", la legge voluta dal Ministro di Grazia e Giustizia Paola Severino.
Esso aveva fatto ciò per responsabilità.
Ora, è oramai chiaro che una legge possa avere più interpretazioni e che (a seconda dei casi) essa possa essere retroattiva.
Infatti, in funzione di questa legge, lo scorso anno il presidente Berlusconi è stato buttato fuori dal Senato, in seguito alla discutibile condanna al processo Mediaset.
Nessun  ricorso ha potuto fare cambiare idea alla Giunta per l'Immunità del Senato.
La legge è stata applicata in modo retroattivo, cosa che la nostra Costituzione non prevede.
Invece, nel caso del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris le cose sono andate diversamente.
De Magistris era stato condannato con l'accusa di abuso d'ufficio (quando questi era magistrato) ed era stato sospeso dalle funzioni di Sindaco.
Egli aveva fatto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania ed aveva ottenuto il reintegro poiché le leggi non possono essere retroattive ed il reato contestato a lui era antecedente all'approvazione della "Legge Severino".
Per il presidente Berlusconi la "Legge Severino" è retroattiva.
Per De Magistris questa legge non può essere retroattiva.
Abbiamo capito che siamo messi male.
Cordiali saluti.