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sabato 12 ottobre 2013

Il sultano Mehmet II era omosessuale?

Cari amici ed amiche.

Vi parlo di un enigma intorno al sultano Maometto II (Mehmet II Fatih, 1432-1481).

Questo sultano, il 29 maggio 1453, prese Costantinopoli, ponendo fine all'Impero Romano d'Oriente.
Ora, intorno a questo sultano c'è ancora oggi un enigma.
Secondo alcuni, pare che sua madre fosse stata una cristiana, addirittura italiana.
Questo enigma va chiarito.
Ma c'è un altro mistero.
Pare che Maometto II, fosse stato omosessuale!
Una signora romena mi aveva parlato della storia del voivoda di Valacchia Vlad III Tepes (1431-1476), il personaggio che ispirò Bram Stocker nel fare il romanzo sul famoso conte Dracula.
Vlad aveva un fratello, Radu, che per Romeni è noto come Radu III cel Frumos, Radu III il Bello, 1435-1475.
Il loro padre, Vlad II Dracul, li portò ad Adrianopoli, ove vi era la corte ottomana del sultano Murad II.
Murad li tenne come ostaggi e li fece educare con i precetti dell'Islam.
Questa signora romena mi aveva raccontato che nel 1448 Vlad divenne Vlad III Tepes, voivoda di Valacchia,  e combatté i Turchi fino alla fine.
Radu, invece, divenne amante del successore di Murad II, Mehmet II.
Come dice il nome rumeno "Radu III cel Frumos", per l'appunto, in italiano Radu il Bello, il sultano restò ammaliato dalla sua bellezza e lo portò nel suo harem.
Ora, secondo quanto mi era stato raccontato, pare che entrambi i figli del sultano fossero stati oggetto di abusi sessuali nella corte turca.
I Turchi ricorrevano allo stupro ai danni di bambini cristiani.
Quello che successe il 20 maggio 1453 a Costantinopoli fu documentato.
Quando i giannizzeri turchi entrarono nella città, saccheggiarono ogni cosa ed uccidevano i cittadini bizantini.
Entrarono poi nella Basilica di Hagia Sophia e sgozzarono i preti che dicevano messa, stuprarono ed uccisero le donne in preghiera e presero i bambini e li stuprarono sugli altari.
Lo stupro venne usato come mezzo di dominazione, umiliazione ed assoggettamento.
Vlad, però, reagì divenendo  nemico giurato dei Turchi.
Radu, invece, divenne amante del sultano.
Di certo, ci fu un caso dio "sindrome di Stoccolma" .
La sindrome di Stoccolma è uno stato psichico in cui un persona che viene rapita e che subisce violenza viene affascinata dal suo rapitore e verso di lui prova amore.
Si crea così un'alleanza tra vittima e carnefice.
Questo dimostra che l'omosessualità non è un fatto genetico ma spesso è un espediente per stare in un ambiente corrotto.
La corte ottomana fu un ambiente corrotto.
Questo la dice lunga sul sultano Mehmet II Fatih, un uomo i cui gusti erano ambigui.
La sua storia va analizzata fino in fondo.
Cordiali saluti. 







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Ringrazio un caro amico di questa foto.