Il Popolo della Libertà? Non deve dividersi!

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo scritto su "Italia chiama Italia" che è intitolato "PdL, Berlusconi: "Restiamo uniti". E Gasparri indica gli errori da non fare".
Il Popolo della Libertà non può e non deve dividersi.
Questo l'ha detto il senatore Maurizio Gasparri e lo ribadisco io.
Fa specie che vi siano esponenti del Partito Democratico che, come il segretario Guglielmo Epifani ed il candidato alla segreteria Gianni Cuperlo, dicano che l'attuale segretario del Popolo della Libertà, Angelino Alfano, ed i suoi debbano fare un gruppo autonomo ed un loro partito.
Anche il Premier Enrico Letta ha lanciato la sua provocazione, dicendo che il leader del Popolo della Libertà è Angelino Alfano e non il presidente Silvio Berlusconi.
Secondo me, questi comunisti e cattocomunisti dovrebbero imparare dall'imperatore romano Diocleziano, quando abdicò, ossia pensare ai cavoli propri, che ne hanno da vendere.
Basti pensare al congresso, che è un pollaio. 
Letta dovrebbe pensare al bene del Paese, invece di mettere zizzania tra le file del Popolo della Libertà.
E' chiaro che alla sinistra (che ha dimostrato di essere vacua nei contenuti) faccia comodo vedere un centrodestra diviso.
E' il classico gioco del "divide et impera".
Il Popolo della Libertà, o meglio la componente democristiana del Popolo della Libertà, non ascolti queste "sirene".
Alla sinistra interessa solo avere il potere.
Essa è minoranza nel nostro Paese e vuole diventare maggioranza senza esserlo. 
E' squallida!
Cordiali saluti.