Leggete il mio articolo su "Italia chiama Italia" che è intitolato "Immigrati, la legge Bossi-Fini non si tocca!".
La legge Bossi-Fini non si tocca!
Il nostro Paese ha problemi pazzeschi con il fisco alto, la scarsità di infrastrutture, la giustizia che non va, una spesa pubblica elevata e c'è una disoccupazione che supera il 40% per i giovani ed l'11% per il totale (da disoccupato so che dico) e noi dobbiamo accogliere i barconi di clandestini?
Ma stiamo scherzando?
Rischiamo di aggiungere povertà ad altra povertà e di innescare una "bomba sociale"!
L'Europa deve farsi carico di questo problema e non deve lasciare l'Italia da sola.
Oltre alla questione dell'immigrazione, vi è la questione dell'amnistia, proposta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Io penso che questo debba essere un provvedimento di emergenza e non una normale prassi.
Come provvedimento di emergenza, l'amnistia può essere tollerata ma poi serve un piano che preveda la realizzazione di nuove carceri e per alcuni reati questo provvedimento non deve valere.
Mi riferisco a reati gravi come il terrorismo, l'omicidio, l'associazione a delinquere di stampo mafioso, lo stupro e la pedofilia.
Per questi reati non ci deve essere nessuna amnistia.
Vorrei terminare con un fatto grottesco!
Ieri, il Senato ha approvato l'abolizione dl reato di clandestinità, con i voti del Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, Sinistra Ecologia e Libertà e Scelta Civica.
Il centrodestra, giustamente, ha votato contro.
Ora, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio (leader ed ideologo del Movimento 5 Stelle) hanno sconfessato i loro stessi senatori, dicendo che l'abolizione del reato di clandestinità non faceva parte del programma del Movimento 5 Stelle.
Questi temi vanno affrontati con serietà e non con qualunquismo e demagogia.
Cordiali saluti.
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