Un popolo illiberale simboleggiato dalla mascherina

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot.

Si lancia un nuovo allarme che ci dice che il virus del vaiolo delle scimmie si trasmetta per via aerea.

Così, starebbero tornando in auge le mascherine.

Siamo alla solita narrazione del terrorismo mediatico.

Ricordo che il vaiolo delle scimmie non è mortale, come non è mortale la variante del Covid attualmente dominante.

Si sta rimettendo in moto la macchina del terrore.

Non è arrivata l'ora di smetterla?

Purtroppo, si deve temere che gli italiani obbediranno.

Infatti, il problema è che il popolo italiano non è un popolo liberale. 

Non è bello parlare così del popolo a cui si appartiene.

Però, questa è la realtà dei fatti.

Siamo un popolo di ipocondriaci e drogati di paura.

Ieri, se ne sono viste di tutti i colori ai seggi.

Le notizie girano.

Non mi riferisco solo a quanto accaduto a Palermo.

Mi riferisco anche, per esempio, a quelli che facevano entrare un elettore per volta nonostante ci fosse più di una cabina al seggio o a certi politici che entravano nei seggi con la mascherina anche quando era stato detto che essa era solo raccomandata.

Noi italiani non amiamo la libertà.

Boris Johnson, premier britannico, aveva pienamente ragione, quando affermò che gli Inglesi amassero la libertà più di quanto l'amassimo noi Italiani.

Quando ci fu la diatriba il premier britannico ed il presidente della Repubblica Sergio Mattarella io diedi ragione al primo.

Lo rifarei ancora. 

Come si dice, in fatto di libertà, gli Anglosassoni ci mettono le palle sulla testa. 

Mentre negli altri Paesi si votava già l'anno scorso, Covid o non Covid, qui in Italia non si vota.

Forse, prima di difendere la libertà degli altri (Ucraina) faremmo miglior cosa a guardare in casa nostra.