Vi ricordate di Luigi Di Maio che diceva che chi cambiava partito doveva dimettersi dal Parlamento?Ora, egli stesso ha cambiato partito, lasciando il Movimento 5 Stelle, ma non si dimette dal Parlamento né dalla carica di ministro degli Esteri.
Così, Di Maio disse una cosa ed ora ne fa un'altra.
Quale affidabilità potrebbe avere un simile personaggio?
Di Maio sa benissimo che se si votasse oggi sarebbe fuori dal Parlamento e dovrebbe trovarsi un lavoro.
Il Movimento 5 Stelle ha dimostrato di essere politicamente inaffidabile.
Molti dei suoi esponenti hanno dimostrato solo una cosa: l'attaccamento alla poltrona.
Quella poltrona è comoda ma lor signori del Movimento 5 Stelle ed ex-esponenti del partito dovranno lasciarla, prima o poi.
Di Maio ha fondato un nuovo partito, un partito nel quale non è il secondo.
Farà il centrino con Matteo Renzi e soci?
Oltretutto, essendo fuori dal Movimento 5 Stelle, Di Maio e soci non saranno più vincolati alla regole dei due mandati.
Dunque, potranno ricandidarsi per un terzo mandato.
Per questo motivo, quando si andrà a votare si dovrà scegliere bene prima di mettere una croce sul simbolo di un partito.
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